Non sottilizziamo e non scandalizziamoci. Ognuno fa quel che gli compete, e la professionalità e la competenza hanno un valore. La dedizione e la fatica un costo. E la dottoressa Orsola Fallara, consulente finanziaria full time della città di Reggio Calabria ha fatto quanto la legge prescrive e autorizza, come lei stessa ha specificato, avvertendo che chiamerà in tribunale chiunque volesse vedere ciò che non esiste. Ha solo rappresentato il comune in decine di procedimenti tributari, centinaia di sedute della commissione che si occupa di tasse e tributi, conflitti e speranze che i soldi arrivino dove è giusto.
E infatti sono giunti puntuali. La dottoressa, dirigente del servizio finanze del comune (contratto esterno da centomila euro lordi l’anno) ha eseguito il mandato e ricevuto il dovuto, l’extra. Avrebbe incassato, secondo una nota dell’opposizione (prima il Pd poi il Pdci) nel 2010 727mila euro di competenze aggiuntive. Per il 2009 la somma si aggirerebbe invece intorno agli 800mila euro. I conti delle altre annualità sono ancora in corso, e farebbero divenire super milionario il bottino. La Fallara, comunica l’opposizione, è la dirigente preposta al pagamento, a tutti i pagamenti di una città però senza soldi. Sul lastrico, un po’ alla deriva. I decreti ingiuntivi stanno divenendo una montagna, come pure i pignoramenti. Il disavanzo di bilancio è cospicuo, il futuro è fosco.
I soldi invece, ecco la bella notizia, ci sono. Ci sono per la Fallara e però, ecco la brutta notizia, non ci sono per i netturbini e le altre centinaia dei lavoratori che attendono dal comune il salario, come da contratto. Ci sono per lei, ma non ci sono per saldare le bollette della luce, per pagare il conto dell’acqua, dare quel che si deve ai fornitori.
I soldi, e tanti, sono stati pronta cassa per una sola persona, zero o quasi per il resto del mondo.
Così è, se vi pare.
repubblica.it
6 novembre 2010