La Regione si impegna a risolvere il problema dei veterinari convenzionati e a licenziare in tempi brevi il nuovo piano sanitario
Incontro lunedì 4 ottobre a Palazzo Molin tra il nuovo segretario generale per la sanità, Domenico Mantoan, e i rappresentanti dei sindacati della dirigenza medica e veterinaria. Si è trattato di un primo momento di presentazione in cui sono state anche focalizzate alcune delle problematiche della sanità veneta. Mantoan era accompagnato dal responsabile della Direzione risorse umane, Pietro Stellini, e dai direttori generali delle Ulss 3 e 5, Valerio Alberti (coordinatore dei direttori generali) e Renzo Alessi.
Il nuovo segretario generale per la sanità ha esordito annunciando l’intenzione di calendarizzare incontri di questo tipo con una frequenza bimensile. Inoltre ha dichiarato di voler procedere al più presto alla redazione del nuovo piano socio-sanitario che andrà a collegarsi ed ad integrarsi con il nuovo piano sanitario nazionale.
Il segretario del SIVeMP Veneto, Roberto Poggiani, ha auspicato un futuro di collaborazione e non di conflitti e vertenze. Poggiani ha posto particolare accento sulla grave crisi di risorse, soprattutto umane, in cui si dibatte la veterinaria veneta in una prospettiva, legata anche all’ultima Finanziaria, di contrazione del numero dei veterinari dipendenti e addirittura di dimezzamento di quello dei convenzionati. Su questo punto ha rimarcato come il Veneto non abbia ancora recepito il relativo Acn. Per parte loro Mantoan e Stellini hanno annunciato che si stanno adoperando per risolvere il problema dei veterinari convenzionati nelle Asl venete.
Il segretario SIVeMP ha evidenziato come i servizi veterinari si trovino oggi ad affrontare un “carico” di lavoro in continuo aumento, in parte per le ricadute della crisi economica, in parte per quelle di iniziative legislative lodevoli, come le nuove norme sul soccorso agli animali e quelle di incentivazione alle piccole produzioni locali che impongono nuove incombenze. E tutto questo mal si concilia con la carenza di risorsa umana dei servizi veneti. Poggiani ha ricordato come i servizi veterinari nella nostra regione (che è leader nell’agroalimentare) abbiano organici quasi dimezzati rispetto a quelli di altre regioni.
Il segretario SIVeMP ha chiesto anche chiarimenti sulla soppressione dell’Unità di progetto sanità animale e igiene degli alimenti. Mantoan ha risposto che si tratta di una scelta globale di risparmio della Regione Veneto che ha prodotto una potatura di alcune strutture. Ma, ha aggiunto, non bisogna confondere i modelli organizzativi delle Asl con quelli regionali. Rimarcando, inoltre, come la scelta operata vada nella direzione di lanciare un messaggio forte di appartenenza della veterinaria alla sanità.
Il dibattito è stato ampio ed approfondito e ha toccato anche il campo formativo, con il disegno di creare una struttura regionale accreditata per preparare e formare i futuri manager della sanità.