La ministra sulla sua pagina Facebook fa il punto della situazione e ripercorre tutto il lavoro avviato e portato a termine in questi mesi. Ricorda fin da principio come sia stata ereditata “una situazione molto complessa. Tante criticità non sono state affrontate dai precedenti Governi e ora tocca a noi rimediare”. E rilancia così l’impegno per il prossimo futuro: “Tutto il mio impegno è stato e sarà sempre dalla parte dei cittadini. Sono solo i primi 100 giorni di Governo, ma continueremo a portare avanti un vero cambiamento”. On line anche l’agenda del Ministro.
Sulla sua pagina Facebook la ministra della Salute, Giulia Grillo, traccia un bilancio dei suoi primi 100 giorni al Ministero della Salute. La premessa è chiara fin dall’inizio, “abbiamo ereditato una situazione molto complessa. Tante criticità non sono state affrontate dai precedenti Governi e ora tocca a noi rimediare”.
Si passa dunque all’elenco di tutto ciò che è stato già realizzato o avviato: dalla scelta del nuovo direttore generale per Aifa alle liste d’attesa, dai nuovi bandi della medicina generale al tavolo per la nuova governance farmaceutica, fino alla presentazione in Parlamento del disegno di legge sui vaccini.
“Tutto il mio impegno è stato e sarà sempre dalla parte dei cittadini. Sono solo i primi 100 giorni di Governo, ma continueremo a portare avanti un vero cambiamento”.
Ecco il post:
“Sono passati già 100 giorni da quando ho accettato l’incarico di ministro della Salute. Un grande onore, ma anche una grande responsabilità. Oggi credo che sia giusto fare un primo bilancio INSIEME.
Come primo atto ho chiesto alle Regioni i dati sulle liste d’attesa. Dopo non poche settimane per ottenere tutte le risposte, il quadro emerso è risultato alquanto allarmante. A riguardo ho preso immediati provvedimenti, come nel caso del nuovo Piano per la gestione delle liste d’attesa (fermo da 8 anni), per il quale ho chiesto interventi più incisivi a favore dei cittadini.
Altro tema critico è quello del personale. Il nostro sistema sanitario soffre di una carenza di personale diventata ormai drammatica, a cui noi vogliamo rispondere con le competenze dei nostri giovani. Il tavolo di confronto con i rappresentanti di categoria era in stallo da circa due anni. Siamo già riusciti a portare a casa un primo importante risultato: abbiamo convinto le Regioni a riaprire i bandi della medicina generale e aumentato le borse di 860 unità, consentendo a 2.000 giovani camici bianchi di partecipare al bando per l’assegnazione delle borse di studio per la formazione dei futuri medici di medicina generale. Un numero record, mai raggiunto prima.
L’impegno per la trasparenza nelle nomine ci ha portato poi a utilizzare un metodo di scelta finora inedito, ma che va nella direzione del merito. In questo modo, ho scelto di affidare l’incarico di Direttore Generale Aifa a Luca Li Bassi, un esperto di livello internazionale, per tanti anni costretto ad essere “cervello in fuga”, al quale chiederò di attuare politiche di governance del farmaco finalmente efficaci e sostenibili.
Stiamo intervenendo anche sulla spesa farmaceutica. Abbiamo subito attivato un tavolo di esperti di livello internazionale che sta delineando i temi della nuova governance, fin qui mai definita e indispensabile per garantire la sostenibilità della spesa dei medicinali che il sistema sanitario mette a disposizione di tutti i cittadini. Analoga situazione per i dispositivi medici, su cui non si applicano da anni norme che consentirebbero di recuperare ingenti risorse.
E per quanto riguarda la questione vaccini, in Parlamento è stato depositato un disegno di legge per superare l’insufficiente impostazione del decreto Lorenzin, che focalizzandosi unicamente sull’obbligo ha prodotto una guerra di religione sulle politiche vaccinali. Per noi è importante la salute di tutti i cittadini, a partire dai più fragili, per questo promuoveremo una legge quadro in materia di vaccini, moderna e in linea con i principi dettati dall’OMS. Una legge che supera la situazione emergenziale del decreto Lorenzin e si fonda sui principi di informazione ed educazione alle vaccinazioni, in tutte le età, non limitandosi alla coercizione. Abbiamo anche attivato un tavolo di esperti indipendenti (Nitag) che scriverà il nuovo Piano Nazionale di prevenzione vaccinale e già approvato il decreto per l’implementazione dell’Anagrafe vaccinale nazionale, che metterà insieme i dati sulle vaccinazioni, e che era atteso da oltre un anno.
Ci sarebbero ancora molte cose da dire, ma grazie a questa infografica (clicca sul post facebook qui sotto, ndr) potrete capire meglio come al ministero della Salute abbiamo lavorato in questa prima fase.
Tutto il mio impegno è stato e sarà sempre dalla parte dei cittadini. Sono solo i primi 100 giorni di Governo, ma continueremo a portare avanti un vero cambiamento”.
QS