Aumento dell’età pensionabile per la pensione di vecchiaia e innalzamento dei requisiti assicurativi della pensione di anzianità destinata a scomparire dal 2016.
La cassa di previdenza dei farmacisti italiani (Enpaf) ha deliberato ieri di proporre al consiglio nazionale importanti misure di contenimento della spesa pensionistica. «Si tratta – ha spiegato il presidente della Cassa Emilio Croce – di misure all’esame da tempo e che non sono legate alla norma (articolo 11, comma 17, della legge 27/2012) che vieta ai farmacisti che abbiano raggiunto i 65 anni di dirigere una farmacia». Piuttosto, ha continuato Croce, «le modifiche sono dettate in parte dalla necessità di adeguare il nostro regime pensionistico alle linee guida della legge Salva-Italia e per il resto dal generalizzato aumento delle aspettative di vita che pesanti riflessi sul costo del welfare». Per quanto riguarda l’età pensionabile, la proposta di modifica del regolamento Enpaf prevede di elevarne la soglia a 68 anni nel 2013 e, a decorrere dall’1 gennaio 2016, di incrementarla nella misura stabilità dal ministero dell’Economia coerentemente a quanto previsto per il sistema generale obbligatorio per uomini e donne. Per le pensioni di anzianità, la proposta di riforma regolamentare stabilisce invece che a far data dall’1 gennaio 2013 occorreranno 42 anni di iscrizione e contribuzione per maturare il diritto al trattamento. In ogni caso, l’istituto verrà soppresso a far data dall’1 gennaio 2016.
Il Sole 24 Ore – 6 maggio 2012