Gli indicatori dell’istituto registrano un clima favorevole sul futuro della situazione economica, anche se è percepita un’accelerazione nella dinamica dei prezzi. Valutazioni favorevoli anche sul risparmio
ROMA – In Italia, il sorriso sta tornando pian piano sul volto dei consumatori. E’ quanto deduce l’Istat in base all’andamento degli indicatori a febbraio. Mese in cui l’indice del clima di fiducia è aumentato a 106,4 rispetto al 105,9 di gennaio, quando si era registrato un autentico crollo di ogni propensione positiva. Un miglioramento che l’istituto attribuisce a un maggiore ottimismo sul futuro della situazione economica del Paese e della famiglia. La tendenza all’ottimismo vince in particolare nel rapporto tra l’andamento dell’indice sul clima futuro, che sale da 90,9 a 94,7, e l’indicatore del clima corrente, in flessione da 116,7 a 115,1.
L’Istat sottolinea che l’aumento del clima di fiducia a febbraio non è diffuso in modo equilibrato sul territorio nazionale. Rrisulta particolarmente marcato nel Nord-ovest e moderato nel Centro, mentre nel Nord-est e nel Mezzogiorno, la fiducia è in discesa rispetto al mese precedente.
Tornando a una visione generale, che i consumatori ci credano lo conferma l’indice relativo al clima economico generale, in ascesa da 77,4 a 78,6, mentre rimangono sostanzialmente stazionarie le valutazioni sul clima personale, con l’indice che passa da 120,6 a 120,5. I consumatori sono però di diverso avviso sulla situazione economica corrente del paese: il saldo scende da -98 in gennaio a -104 in febbraio. In lieve recupero l’evoluzione nei prossimi 12 mesi, con il saldo dei giudizi che aumenta da -47 a -45, mentre in significativo miglioramento sono le previsioni sulla disoccupazione, con un saldo delle risposte che scende a 72 da 84 di gennaio.
Per quanto riguarda la dinamica dei prezzi al consumo, secondo l’Istat i consumatori rilevano che si è accentuata nell’ultimo anno: il saldo sale da 28 a 33. E gli indicatori rivelano attese di una ulteriore accelerazione per i prossimi dodici mesi: il saldo è pari a 7, rispetto a 1 di gennaio.
Quanto al risparmio, a febbraio i consumatori esprimono valutazioni più favorevoli: migliorano i giudizi sulla convenienza attuale (il saldo aumenta da 133 a 151) e le previsioni sulle possibilità di risparmiare (da -66 a -55).
Per contro, peggiorano le opinioni circa la situazione della propria famiglia: il saldo dei giudizi sul bilancio finanziario del nucleo familiare scende lievemente, da 3 in gennaio a 2, mentre quello riguardante la situazione economica della famiglia diminuisce da -38 a -42, e quello delle previsioni per i prossimi dodici mesi scende da -13 a -15.
Per quel che riguarda il mercato dei beni durevoli, i giudizi sulla convenienza attuale peggiorano (da -58 a -75), ma le intenzioni di acquisto per il breve termine vanno in direzione opposta (il saldo sale da -71 a -64).
Repubblica.it 22 febbraio 2011