Ventuno ministri, di cui otto a capo di ministeri senza portafoglio. Mai così “rosa”: sette le donne. È questa la squadra del Governo di Enrico Letta. Un «governo politico», con «record di presenza femminile».
Fra le novità c’è anche Cecile Kyenge, il nuovo ministro per l’Integrazione. Una donna, originaria del Congo, nomina dal forte impatto simbolico, visto che l’onorevole Kyenge, eletta nelle file del Pd, é la prima persona di colore titolare di un dicastero in un governo del nostro Paese. Nove ministri sono del Pd, cinque del Pdl, tre di Scelta civica. Quattro sono, invece, nomi di alto profilo, anche a livello internazionale, come aveva auspicato il Presidente della Repubblica.
Ecco la squadra. Angelino Alfano, vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro dell’Interno, Emma Bonino al ministero degli Affari Esteri, Anna Maria Cancellieri al ministero della Giustizia, Mario Mauro al ministero della Difesa e Fabrizio Saccomanni al ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’Esecutivo guidato da Enrico Letta ha, dunque, preso forma. Ne fanno parte anche Flavio Zanonato, attuale sindaco di Padova, al ministero dello Sviluppo economico, Maurizio Lupi (Pdl) al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nunzia Di Girolamo (Pdl) al ministero dell’Agricoltura, Beatrice Lorenzin (Pdl) al ministero della Salute, Maria Chiara Carrozza (Pd) al ministero dell’Istruzione, Enrico Giovannini al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ministro dell’Ambiente è Andrea Orlando (Pd), mentre Massimo Bray (Pd) è alle Politiche Culturali.
Fra i ministri senza portafoglio, Dario Franceschini (Pd) ai rapporti con il Parlamento, alle riforme costituzionali Gaetano Quagliariello (Pdl), alle Pari opportunità, sport e politiche giovanili la canoista Josefa Idem (Pd). Alla Coesione territoriale Carlo Trigilia, alle Politiche comunitarie Enzo Moavero Milanesi, agli Affari regionali Graziano Delrio (Pd), alla Pubblica amministrazione e della semplificazione Giampiero D’Alia (Scelta civica).
27 aprile 2013 – Il Sole 24 Ore