“Credo che sia importante circoscrivere le infezioni a livello nosocomiale anzitutto, per proteggere personale e pazienti, anzichè fare annunci alla “Indiana Jones” con tamponi a caso fuori dagli ospedali”. A dirlo la consigliera regionale Cristina Guarda (Civica per il Veneto) dopo l’annuncio di Luca Zaia che indicava una serie di tamponi fuori dai supermercati a caccia di pazienti asintomatici.
“Occupiamoci prima dei malati che si trovano a vivere a stretto contatto con altri malati e con il personale medico e infermieristico – suggerisce Cristina Guarda – pazienti che, tra l’altro, vengono spostati da un nosocomio all’altro a seconda delle esigenze di cura, col rischio, pare anche accaduto, di compromettere il proseguo del lavoro di altri reparti. Costoro sono stati controllati con un tampone prima di essere portati da centri dove viene curato anche il coronavirus a centri nosocomiali minori finora, almeno in teoria, con pazienti senza covid-19? Spero che l’amministrazione regionale risponda presto a questo quesito. Altrimenti rischiamo che attraverso la normale dimissione in centri per fisioterapia e lungodegenza, oltre al malato intermedio venga spostato anche il virus. E questo non possiamo proprio permettercelo”.