I provvedimenti da parte delle autorità dopo l’aggressione del cane di razza dogo argentino al padre del proprietario dell’animale, che ha causato gravi ferite al massetano Stefano Innocentini, 57 anni, operato a Firenze per la ricostruzione del braccio semiamputato e per la cura di lesioni importanti a vene, nervi, terminazioni nervose e vasi sanguigni a rischio infezione ad entrambi gli arti superiori.
Il sindaco del comune di Massa Marittima Lidia Bai ha infatti emesso l’ordinanza richiesta dalla Asl di Grosseto, che regola la custodia dell’animale e pone ulteriori limitazioni per la conduzione dello stesso. Al proprietario dell’animale, che è il figlio dell’uomo aggredito, l’ordinanza impone la stipula di una polizza assicurativa di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal cane, un dogo argentino di sesso maschile di due anni, che abbia validità per tutta la durata della vita dell’animale; al proprietario è fatto anche obbligo di custodire il cane in ambiente confinato in modo da evitare contatti diretti o indiretti con le persone. Infine il proprietario dovrà munirsi di guinzaglio e museruola che andranno sempre applicati quando il cane sarà condotto in aree urbane e nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Il provvedimento ha applicazione immediata.
Dopo l’aggressione a Stefano Innocentini, il cane era stato preso in custodia presso un canile “sanitario” per la valutazione della profilassi per la rabbia, mentre dopo la segnalazione dell’aggressione i veterinari della Asl di Grosseto hanno sottoposto il cane alla prima visita per la profilassi antirabbica, cui ne seguirà una seconda tra 10 giorni.
La Mazione – 25 novembre 2012