Il titolare di via XX Settembre chiede l’applicazione di tutte le misure approvate: dal salva-Italia alla spending review fino alla stabilità
Stretta sulla diaria dei dirigenti pubblici per le missioni europee: il gettone è garantito solo per le riunioni in cui vengono formalizzate decisioni. Ulteriore giro di vite sul personale degli enti previdenziale, in aggiunta a quello già previsto dalla spending review, per recuperare i 300 milioni di risparmi previsti dalla legge di stabilità. Giro di vite sulle ferie dei dipendenti pubblici, ad esclusione di quelle legate a interruzioni di rapporti di lavoro precedenti al varo delle misure sulla revisione della spesa o non fruite dal lavoratore a causa di malattie, infortuni o congedi di maternità. Freno all’uso della carta e alle telefonate negli uffici pubblici. A fissare i vincoli stringenti a tutte le amministrazioni statali perla predisposizione dei bilanci di previsione per il 2013 è il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. Che con una lunga circolare fa chiaramente intendere che senza la rigida attuazione dei tagli di spesa previsti l’obiettivo del pareggio di bilancio di fine 2013 sarebbe automaticamente a rischio. Grilli raccomanda, in primis ai ministeri, un’impostazione «improntata al rigore fmanziario e secondo criteri volti principalmente al contenimento delle spese». Anche per questo motivo il ministro invita tutte le strutture statali a valutare «attentamente la possibilità di procedere ad un’oculata riduzione degli stanziamenti complessivi per spese diverse da quelle obbligatorie ed inderogabili». Il messaggio non lascia spazio a dubbi: al bando gli sprechi. Non a caso del lungo elenco di istruzioni fornite con la circolare fa parte anche l’invito a ridurre i costi per gli approvvigionamenti di energia elettrica, gas e carburante, che dovranno restare tassativamente al di sotto dell’asticella fissata con il metodo-Consip. Il ministro ricorda anche i paletti fissati sul versante degli enti pubblici, che devono usare le carte elettroniche istituzionali per favorire l’efficienza nei pagamenti e rimborsi a cittadini e utenti e che, nel caso di accorpamenti, devono realizzare un unico sistema informatico. Il ministro, insomma, sottolinea che la «fattiva collaborazione di tutte le amministrazioni è elemento essenziale affmché gli enti di rispettiva competenza osservino i criteri indicati volti al consolidamento del processo di razionalizzazione della spesa pubblica». Anche per questo il ministro ricorda punto per punto tutte le misure taglia-spese da rendere operative dando attuazione avari provvedimenti approvati negli ultimi 14 mesi dal governo, dal Salvaitalia ai due decreti sulla spending review e all’ultima legge di stabilità. Tra le indicazioni anche quelle relative alla gestione degli immobili adibiti a ufficio pubblico e dei loro arredi. Grilli ribadisce anche la necessità di ridurre sensibilmente negli uffici l’uso della carta e dei telefoni. In particolare nella circolare si afferma che devono essere «immediatamente razionalizzate e ridotte le comunicazioni cartacce verso gli utenti», arrivando quest’anno a tagliare la spesa del 50% rispetto al 2012 e che vanno contenute «le spese di telefonia mobile e fissa». Sui tagli alle diarie e alle spese per missioni e trasferte l’interpretazione è più restrittiva delle norme. Per le missioni all’estero niente diaria se si tratta di riunioni, comitati o gruppi di lavoro che hanno natura interlocutoria e non decisionale. Nessun emolumento anche per congressi, seminari e convegni oltre confine. E per le amministrazioni che dispongono di strutture alloggiati-ve scatta l’obbligo di utilizzarle “prioritariamente” per evitare spese alberghiere e quelle per i pasti. Sui buoni pasto valore allineato per tutti a 7 euro. Eventuali contributi vanno rinviati alla contrattazione integrativa.
Il Sole 24 Ore – 7 febbraio 2013