“Credo davvero che sulla sperimentazione animale bisognerebbe avere un atteggiamento rigoroso ed equilibrato, soprattutto ora che la discussione su alcune importanti norme è in corso in Senato”. Così Ignazio Marino, senatore del Partito democratico, commentando le dichiarazioni del presidente del Senato Renato Schifani che oggi ha consegnato tre beagle dell’allevamento di Green Hill a tre famiglie affidatarie, in una cerimonia davanti a Palazzo Madama.
“Il rispetto per gli animali è fondamentale – continua Marino – ma a mio parere chi vuole vietare la sperimentazione nel nostro Paese non tiene conto di alcuni elementi essenziali. Nessun organismo internazionale autorizzerebbe mai l’uso clinico, sull’uomo, di una molecola, neanche se salvavita, che non sia stata precedentemente sperimentata su due specie animali. Proprio in queste settimane si è ricordato il dramma delle persone nate senza arti a causa della talidomide, un farmaco somministrato alle donne incinte senza che fosse sottoposto prima a sperimentazione. Infine, dal punto di vista etico, ci troveremmo in una posizione insostenibile: il vaccino contro l’AIDS, ad esempio, si sta sperimentando in Africa sui primati e le ricerche sono finanziate dal ministero della Salute. Diventeremo il Paese che accetta la sperimentazione purché sia fatta solo su animali che non si trovano in Italia? O rinunceremo da subito a un possibile vaccino contro l’HIV?”
(AGENPARL) – 21 settembre 2012