Intervento del presidente Fvm Aldo Grasselli. Il Governo Renzi è mutato nel Governo Gentiloni. Le ministre Lorenzin e Madia restano salde al loro posto. La conferma delle ministre Madia e Lorenzin dovrebbe rappresentare una continuità utile a dare concretezza alle loro congiunte rassicurazioni – emanate con comunicati pre referendari – con i quali avevano voluto rassicurare i dirigenti medici, veterinari e sanitari che avevano proclamato sciopero per il 16 dicembre. Le due ministre del governo Renzi avevano promesso che ci sarebbero state risposte appropriate per un contratto soddisfacente per la sanità. La legge di stabilità è stata approvata senza gli emendamenti che i sindacati avevano chiesto. Il contratto del pubblico impiego e della sanità non sembra una priorità del governo Gentiloni. L’esecutivo, oltre ad occuparsi di Legge elettorale e Banche, dovrà comunque accollarsi alcuni impegni in vista (forse) del voto di giugno. Il consenso, come si sa e si è visto, oltre che per doti di empatia naturale, si ottiene anche ascoltando i problemi del mondo reale del lavoro.
In questa fase economicamente difficile, cui seguirà una verifica elettorale, occorre che il Governo, dando continuità con le due ministre, entri nel merito del finanziamento dei contratti e a gennaio apra immediatamente una consultazione delle forze sociali.
Attendiamo di ripartire da dove ci eravamo fermati per andare a chiudere quanto prima accordi decisivi per il futuro della sanità e del diritto di cittadinanza che la tanto evocata Costituzione ancora custodisce.
Il Governo, una volta ottenuta la fiducia dei due rami del Parlamento, deve conquistare la fiducia del Paese.
Un Paese in cui il recente referendum ha reso i cittadini molto vigili e reattivi.
Aldo Grasselli – Presidente FVM
14 dicembre 2016