Si occuperà del rapporto con le categorie e di tenere insieme tutta la filiera, con le richieste, le necessità e le difficoltà. E proverà, alla fine, a tirare le somme portando delle soluzioni concrete. Lunedì con decreto del presidente del Consiglio dei ministri è stato nominato il commissario straordinario nazionale per il contenimento e il contrasto del fenomeno della diffusione e della prolificazione della specie «granchio blu». Non c’è ancora un nominativo ufficiale, che arriverà a breve, ma la nomina in sé è stata deliberata.
Il flagello
Un passo importante, chiesto da tempo dalle categorie, che nasce per contenere e contrastare il fenomeno della prolificazione della specie che ha distrutto il 70% della produzione di vongole veraci negli scorsi mesi.
«Le vongole sono una produzione d’eccellenza del nostro Made in Italy e dobbiamo salvaguardare una economia che vale almeno 200 milioni di euro all’anno» sottolinea l’Alleanza delle Cooperative pesca e agricoltura.
«A rischio ci sono tuttora migliaia di posti di lavoro e le filiere economiche — aggiunge Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Veneto — servono risposte tempestive».
Le agevolazioni con mutui e finanziamenti
Il Commissario straordinario resterà in carica fino al 31 dicembre 2026 e sarà chiamato a relazionarsi con tutta la filiera. Il Dl Agricoltura approvato lunedì dal Consiglio dei Ministri prevede anche il finanziamento di ulteriori 12 milioni di euro a sostegno delle imprese colpite dal flagello che potranno inoltre avvalersi anche della sospensione per 12 mesi del pagamento delle parte capitale della rata dei mutui o degli altri finanziamenti a rimborso rateale, cambiali agrarie comprese, in scadenza nel 2024 nel caso in cui nell’anno 2023 abbiano subito una riduzione del volume di affari pari almeno al 20 per cento rispetto all’anno precedente.
L’assessore a Caccia e pesca: forte aspettativa sul tema
«C’è una forte aspettativa del comparto della pesca veneta, in particolare di quella polesana — dice Cristiano Corazzari, assessore a Caccia e pesca della Regione — l’auspicio è che per la nomina si pensi ad una persona che sappia relazionarsi con tutte le categorie coinvolte adottando vere misure straordinarie in grado di fermare questo flagello».
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