Lo prevede un decreto legislativo varato oggi dal Cdm. Per amministrazioni locali obbligo di un inventario di fine legislatura
Il Consiglio dei Ministri – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha approvato un ulteriore tassello del federalismo fiscale introdotto dalla legge n.42 del 2009; si tratta di uno schema di decreto legislativo che dà attuazione al criterio di base sancito dalla legge stessa: la richiesta di responsabilizzazione e trasparenza del governo delle autonomie territoriali.
Il provvedimento – spiega la nota – introduce pertanto meccanismi premiali e sanzionatori per Regioni, Province e Comuni che culminano nel cosiddetto “inventario” di fine legislatura, per le Regioni, e di fine mandato per Comuni e Provincie: una dichiarazione certificata, vero e proprio strumento pubblico di rendicontazione da parte del Presidente di Regione, del Presidente di Provincia e del Sindaco, capace di attivare quel controllo democratico sancito dalla legge, informando i cittadini sullo stato di salute degli enti (a partire dalla spesa sanitaria delle Regioni) in vista delle elezioni. Tra gli altri, sono previsti ulteriori meccanismi di controllo quali il “fallimento politico” del Presidente di Regione, di Provincia e del Sindaco, gli adempimenti relativi al mancato rispetto del patto di stabilità interno, la decadenza automatica e l’interdizione dei funzionari regionali.
Sono poi previsti meccanismi premiali con specifico riguardo al rispetto del patto di stabilità interno e all’azione di contrasto dell’evasione fiscale. Il provvedimento – conclude la nota – istituisce altresì la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, organo di verifica e controllo sul funzionamento del nuovo sistema di federalismo fiscale. Sul testo verranno acquisiti i pareri prescritti.
quotidianosanita.it
30 novembre 2010