Nella prima e la seconda rata si pagherà, per ciascuna della tranche, un terzo dell’imposta calcolata applicando l’aliquota di base e la detrazione previste. Queste rate si pagano il 16 giugno e il 16 settembre mentre la terza rata, fissata al 16 dicembre, è a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno con conguaglio sulle precedenti rate. L’emendamento dovrebbe essere votato questo pomeriggio o, al più tardi, domani mattina. La commissione Finanze inizierà infatti a votare gli emendamenti nella seduta che avrà luogo a partire da oggi alle 14,00.
L’articolo 5 della bozza della delega fiscale prevede poi che «Il gettito conseguente alla riduzione dell’evasione, confluisce in un apposito fondo strutturale, destinato a finanziare sgravi fiscali fiscali».
Nella bozza della delega fiscale, che andrà oggi in cdm, si legge anche che si va verso una «stabilizzazione del 5 per mille». L’indicazione non è in uno dei 18 articoli, in cui attualmente si articola la riforma, ma in un «memo» in calce alla bozza
lastampa.it – 16 aprile 2012