È stupita Margherita Miotto, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Sociali Camera, del parere negativo delle regioni sul ddl governo clinico.
È chiaro però che vuole leggere le motivazioni che hanno spinto le autonomie a giudicare negativamente il provvedimento sulla governance. E al momento la Commissione non ha ancora ricevuto una comunicazione ufficiale da parte del presidente Errani.
Per la Miotto quindi è necessario “capire i punti su cui le regioni hanno presentato le loro obiezioni. Ma sono stupita perché quando le regioni sono venute in audizione noi abbiamo recepito la quasi totalità delle loro richieste. Le autonomie, è vero, hanno sollevato questioni sul conferimento degli incarichi ma è altrettanto vero che noi non possiamo recedere dal principio del merito”.
“Sempre nel corso dell’audizione – ricorda la Miotto – le regioni hanno sollevato perplessità sull’affermazione di autonomia e responsabilità del medico ma per noi quello è un articolo di principio a cui teniamo molto. Altro principio introdotto dal disegno di legge è la trasparenza e quindi la valutazione dei Dg e dei primari come anche le relazioni dei revisori dei conti che vanno messe in rete”.
A questo punto per la capogruppo del Pd in Commissione è urgente un incontro chiarificatore tra membri della XII “perché non possiamo legiferare contro le regioni”. E se ci sono delle invasioni di competenza, conclude la Miotto “queste vanno rimosse dopodiché è evidente che il Parlamento deve fare le sua parte, svolgere il suo ruolo”.
quotidianosanita.it – 7 aprile 2012