Supermercati torinesi nel mirino dei carabinieri del Nas e dei tecnici dell’Istituto Zooprofilattico. Norme igieniche violate e produzioni sotto inchiesta. Due casi finiti sulla scrivania del procuratore Raffaele Guariniello.
Il primo riguarda il punto vendita Crai di corso Emilia. Durante un controllo a campione di confezioni di formaggio, i tecnici dell’istituto hanno trovato porzioni di gorgonzola Dop positivo al test del batterio di !isteria monocytogenes. Si tratta di un prodotto della linea a marchio aziendale. La Procura del capoluogo piemontese ha indagato in stato di libertà il titolare del caseificio produttore del formaggio, che ha sede in Lombardia, per l’ipotesi di commercio di sostanze alimentari nocive. Nessuna contestazione nei confronti del Crai: l’azienda è estranea alla contaminazione. Le analisi sono state effettuate dall’Istituto zooprof lattico e dall’Asl di zona di Torino. Il batterio !isteria monocytogenes, già protagonista in altre vicende di intossicazione alimentare, era stato trovato lo scorso agosto, sempre a Torino, in un prodotto a base di carne. La vicenda è ancora al centro delle indagini della procura.
Del secondo caso se ne so- no occupati i carabinieri del nucleo antisofisticazione di Torino. Nel corso di un sopralluogo i militari hanno scoperto e sequestrato un ingente quantitativo di prodotti alimentari depositati all’esterno del supermercato della catena Gs, in Lungo Stura Lazio. La merce si trovava stoccata sotto sei tettoie metalliche: acqua, latte, alcolici, bibite, scatolame. Secondo quanto accertato dagli investigatori, gli alimenti sarebbero stati esposti allo sporco, lasciati al sole e alle intemperie prima di essere immessi nel circuito di vendita. Una situazione di grave incuria, stando al verbale di sopralluogo redatto dai carabinieri del Nas. La procura, per iniziativa del pubblico ministero Raffaele Guariniello, ha indagato in stato di libertà il procuratore speciale della catena di supermercati e il direttore del punto vendita per l’ipotesi di reato di violazione della legge sul commercio di alimentari.
Si tratta del terzo episodio del genere avvenuto in altrettanti supermercati del torinese a partire dall’inizio di agosto, quando si sono intensificati i controlli del Nas sui luoghi di conservazione dei prodotti alimentari. Controlli avvenuti in Torino e Provincia. Sempre nei mesi scorsi gli investigatori avevano indagato il responsabile di un’area di servizio autostradale che per evitare di gettare gli alimenti conservati in un congelatore guasto, li aveva sistemati in un altro freezer della struttura, trascurando le norme alimentari.
Lastampa.it – 8 ottobre 2011