NON ERA la prima volta che gli rubavano i suoi preziosi salami. I ladri andavano, caricavano e sparivano. Con decine e decine di salami che gli erano costati cure e fatica. Così, un anziano di Canaro (Rovigo), esasperato dai furti e desideroso di vendicarsi contro i ladri, avrebbe avvelenato con una sostanza tossica tre dei salami che teneva appesi nel suo magazzino.
E ieri mattina si è presentato ai carabinieri della stazione di Canaro, verso le 12,30, denunciando l’ennesimo furto di un quintale di salami, che sarebbe avvenuto due giorni fa. E nella denuncia ha comunicato ai carabinieri, candidamente, che tre di questi insaccati li aveva avvelenati. Per vendetta.
Secondo il racconto dell’anziano, racconto tuttora al vaglio degli investigatori, la sostanza tossica messa dentro i salami sarebbe un veleno per volpi tipo Carbofuran. Il polesano non è però riuscito a specificare la quantità inserita nei tre insaccati. Avrebbe detto ai militari, esterrefatti, che avvelenare i tre alimenti avrebbe rappresentato un ‘deterrente’ per eventuali furti futuri e una punizione per i ladri. Per ora non sono stati trovati riscontri al racconto dell’uomo ma il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Rovigo, Stefano Longhi, visto il tenore della denuncia, ha fatto allertare tutti i presidi ospedalieri della nostra zona e delle province vicine. Infatti, almeno per ora, non c’è certezza che effettivamente gli insaccati siano stati avvelenati. Le prossime ore daranno risposte agli interrogativi che restano in questa vicenda.
INTANTO deve essere chiarito se il gesto sia stato effettivamente compiuto dall’anziano o soltanto millantato per spaventare i ladri. E se la quantità di veleno sia stata messa in quantità tale da causare un avvelenamento. Nel caso migliore l’anziano rischia di essere indagato per procurato allarme. Sempre che nessuno finisca in ospedale. Ovviamente il consiglio ai consumatori, finché la vicenda non sarà chiarita, è di diffidare da acquisti di insaccati offerti fuori dai normali punti vendita e che vengano venduti a poco prezzo e clandestinamente
Il Resto del Carlino – 2 gennaio 2012