L’ente di previdenza ha comunicato ieri l’operatività della nuova funzione telematica che, per un periodo transitorio, affiancherà il tradizionale canale cartaceo e presso gli uffici territoriali
Gli assegni familiari all’Inps si possono richiedere su internet. Con tre diverse circolari infatti l’ente di previdenza ha comunicato ieri l’operatività della nuova funzione telematica che, per un periodo transitorio, affiancherà il tradizionale canale cartaceo e presso gli uffici territoriali.
In particolare, le nuove implementazioni riguardano le richieste di autorizzazione agli assegni per il nucleo familiare da parte di iscritti alla gestione separata (circolare n. 101/2011), di lavoratori domestici (circolare n. 102/2011) e di lavoratori dipendenti (circolare n. 103/2011). Per tutte le tre ipotesi, l’Inps spiega che la presentazione delle richieste può avvenire attraverso uno dei seguenti canali: web, servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di pin; patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi; contact-center, attraverso il canale telefonico (numero verde 803.164).
L’ultimo canale è utilizzabile solo dagli utenti dotati di pin dispositivo. Nel caso, invece, l’utente non ne sia dotato, il contact center provvederà ad acquisire i dati essenziali della domanda; quindi, ne invierà una copia, con gli estremi identificativi, a stretto giro di posta all’utente, il quale dovrà di conseguenza provvedere a firmarla, eventualmente integrarla, e a farla pervenire, corredata di una copia del documento d’identità, a mezzo fax al numero 800.803.164 o per posta, alla struttura Inps competente. In ogni caso, la procedura web dell’Inps mette a disposizione il servizio di consultazione mediante il quale i cittadini possono visualizzare la lista delle richieste già inoltrate, nonché verificare lo stato di avanzamento e di elaborazione. Nel caso di richieste da parte di lavoratori dipendenti, il richiedente deve indicare tra l’altro anche i dati relativi all’azienda presso cui presta attività lavorativa e presso la quale va inoltrata la richiesta di pagamento.
ItaliaOggi – 5 agosto 2011