Addio al ticket da 3 euro per la “visione degli esami”. Come annunciato, con l’aggiornamento al nomenclatore tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, la Giunta regionale ha posto fine ai problemi interpretativi e alle relative polemiche sul pagamento della lettura dei referti introdotto qualche tempo fa.
La visione degli esami torna quindi ad essere considerata il completamento della “prima visita” senza nessun aggravio rispetto al ticket precedentemente corrisposto dal paziente. «Abbiamo fatto chiarezza» sostiene l’assessore alla Sanità Luca Coletto «su una situazione interpretativa che aveva creato non pochi problemi, anche se il ticket veniva chiesto solo in alcuni casi». Inoltre, la Giunta ha deciso di demandare alla segreteria regionale per la Sanità la costituzione di un gruppo di lavoro per l’individuazione e definizione delle situazioni cliniche che comportano la necessità di una specifica “relazione di epicrisi” la cui stesura, per l’impegno che richiede, potrà essere assimilata, per remunerazione, ad una “visita di controllo”. Finale con scintille, sulla gestione dei tagli alla sanità privata convenzionata orchestrata dal Pdl (-15 milioni all’ambulatoriale e -30 all’ospedaliera). L’“orientamento” stabilito in assenza dell’assessore leghista non è stato gradito. Qualcuno dice addirittura che questo rischi di penalizzare i laboratori di analisi, paralizzando la trattativa. La sua sostenibilità dovrebbe comunque essere valutata dai tecnici, prima di passare per un nuovo vaglio politico. A questo punto, con tutti i dubbi del caso.
Il Mattino di Padova – 4 aprile 2012