Ibiza. Soccorso da amici e conducente. Il meticcio non è più stato trovato vicentino è scivolato in acqua da un battello sull’isola di Ibiza dov’era in ferie
Aveva in braccio il suo cagnolino, da cui non si separava mai, neanche in vacanza, quando ha perso l´equilibrio ed è caduto in mare. Lui, un giovane studente vicentino, è stato salvato. Il suo cagnolino purtroppo no; o, almeno, non se ne sono più trovate tracce.
È quanto accaduto nella notte fra lunedì e martedì scorsi ad Alberto Pretto, uno studente universitario vicentino di 26 anni che si era recato nell´isola spagnola di Ibiza per una vacanza con un gruppo di amici. Con sè aveva portato Puk, il suo meticcio che lo seguiva ovunque andasse.
I vicentini avevano scelto l´isola delle Baleari per il divertimento, la movida e le notti folli. Ma – almeno la sera in cui è avvenuto l´incidente – non erano andati in discoteca, bensì in alcuni locali della zona di Platja d´en Bossa, non lontana dal capoluogo Eivissa. In quel tratto di costa funzionano alcuni battelli che portano i tur! isti da una zona all´altra per avvicinarli agli alberghi o alle fermate del bus, e che girano in mare fino a notte fonda. I vicentini, verso l´una, volevano tornare verso il loro hotel e per questo si erano imbarcati.
La dinamica dell´incidente non è del tutto chiara. In base a quanto ricostruito, anche sulla scorta di quanto racconta un amico su internet, Pretto si era seduto sulla sponda del battello, che – viste le alte temperature – è sì coperto, ma non ha protezioni laterali. Si tratta di una piccola imbarcazione, sulla quale siedono una ventina di persone, con il conducente. Alberto aveva il cane in braccio e stava chiacchierando con gli amici. All´improvviso, forse dopo che la barca aveva sobbalzato per un´onda, il vicentino ha perso l´equilibrio. È caduto all´indietro, finendo in mare con il suo cane.
Gli amici subito non si sono resi conto dell´accaduto; ma il conducente del traghetto si è subito ferma! to ed ha gettato al giovane un salvagente. Il vicentino, però! , faceva molte difficoltà a stare a galla. Sono stati attimi di forte concitazione, anche perchè Pretto veniva spinto dalle onde lontano dalla barca e dal salvagente. A quel punto, quando hanno compreso che la situazione era molto seria e che Alberto stava rischiando grosso, sia il conducente che un amico vicentino si sono buttati in mare, non prima di avere dato l´allarme. La barca in quel momento era a due-trecento metri dalla riva.
In breve sono riusciti a raggiungere lo studente, che riusciva a malapena a stare a galla. Lo hanno trascinato verso la barca, riuscendo a farlo salire; poco dopo è giunta un´imbarcazione di soccorso, che lo ha trasportato d´urgenza a riva. Quindi il vicentino è stato portato in ospedale, dove è stato sottoposto ai primi accertamenti e poi ricoverato. Alberto sarebbe stato dimesso ieri; aveva bevuto molto, ed è stato tenuto in osservazione. Di certo la prontezza del conducente del battello gli ha salvato la vita pe! rchè, pur sapendo nuotare, in quei frangenti era talmente sotto choc da non riuscire ad avvicinarsi alla barca.
Fin da subito Alberto ha chiesto che fine avesse fatto il suo cane. «Dov´è Puk?» ha urlato disperato. Ma nessuno, nella concitazione, si era preoccupato di recuperare il cane che il suo proprietario aveva perso subito di vista. Il mare era buio; l´animale è stato cercato per un po´, ma di lui si sono perse subito le tracce. È probabile che, nonostante sia sempre vissuto in casa e non avesse mai visto il mare, sia riuscito a restare a galla, e forse a raggiungere la riva. Gli amici hanno battuto la costa ed hanno appeso dei cartelli con la foto del cane, lasciando i loro numeri di telefono. Ma nessuno si è fatto vivo. Il timore è che Puk sia stato inghiottito dalle onde. «No, è ancora vivo».
Il Giornale di Vicenza – 30 luglio 2012-07-30