Per misurare conseguenze a lungo termine incidente Fukushima
Ginevra, 13 aprile (TMNews) – L’Organizzazione mondiale della sanità ha sottolineato l’importanza di creare dei sistemi di sorveglianza sanitaria da dieci a venti anni in Giappone per misurare le conseguenze a lungo termine sulla salute dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
“Abbiamo bisogno di creare le basi per gli studi che dovranno essere condotti nei prossimi dieci, venti anni”, ha dichiarato il direttore del dipartimento Sanità pubblica e ambiente dell’Oms, Maria Neira, durante un punto stampa, precisando che potrebbe essere “troppo presto” per mettere in piedi dei sistemi di sorveglianza sanitaria perché il paese sta sempre “in una fase di individuazione” della radioattività. Tuttavia, “ne stiamo discutendo con il Giappone”, ha detto Neira.
Il responsabile dell’Oms ha sottolineato che le autorità giapponesi hanno già controllato la tiroide ad oltre 940 bambini, senza rilevare anomalie.
Ieri, l’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato a livello massimo di 7 la classificazione dell’incidente nucleare alla centrale di Fukushima, provocato dal terremoto e dal successivo tsunami dell’11 marzo scorso in Giappone. Si tratta dello stesso grado di gravità che fu stabilito per Cernobyl.