Ecdc pubblica oggi una guida sugli gli scenari lungo termine per la pandemia di COVID-19 nell’UE e le considerazioni sulle loro implicazioni per la preparazione e la risposta all’emergenza
Ci sono una vasta gamma di potenziali traiettorie per la progressione della pandemia di COVID-19 nei prossimi mesi e anni. Il documento definisce una serie di scenari che intendono essere descrizioni plausibili, internamente coerenti e coerenti di possibili futuri.
Sintesi
Gli scenari considerano il contesto epidemiologico generalmente prevedibile nell’UE/SEE dall’estate del 2022 in poi. L’orizzonte temporale per gli scenari va dal 2022 al 2032. Nel pubblicare questo documento, l’ECDC non attribuisce una probabilità, né suggerisce una maggiore probabilità di accadimento, per nessuno degli scenari descritti, che non sono previsioni quantitative. Gli scenari si basano sulle variabili chiave del tasso di crescita, gravità della malattia e protezione immunitaria da esiti gravi.
Gli scenari qualitativi non si escludono a vicenda; nel corso del prossimo decennio è del tutto probabile che ci possa essere una transizione da uno scenario all’altro, a causa dei cambiamenti del virus, del livello di immunità nella popolazione o delle variazioni nella risposta della società. I prossimi anni richiederanno un’estrema vigilanza qualora emergessero nuove varianti più gravi o più trasmissibili di SARS-CoV-2.
Gli scenari e le priorità di risposta alla salute pubblica associate delineate in questo documento forniscono un quadro potenziale per definire obiettivi strategici generali e azioni per la gestione del COVID-19 secondo una serie di possibili traiettorie in futuro.
Tali obiettivi strategici devono essere concordati in modo che le discussioni operative sulle implicazioni per un’ampia gamma di attività di salute pubblica possano aver luogo secondo un’intesa comune.
Le attività di salute pubblica delineate nel documento che devono essere considerate nella preparazione di potenziali scenari futuri includono, ma non sono limitate a, sorveglianza, comunicazione del rischio, preparazione alla pandemia, allerta precoce, vaccinazione, contromisure mediche, misure NPI e misure IPC.