L’intenzione è quella di fissare un nuovo giorno di sciopero a fine gennaio (anche se saranno escluse diverse attività a cominciare dalle urgenze). «Siamo disposti ad arrivare a manifestare anche a Bruxelles», avverte Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao-Assomed. Che ricorda come ogni anno il Ssn veda la fuga di tanti sanitari: «Se noi dovessimo basarci sui dati degli anni passati, i medici del Ssn che dal 2022 al 2023 hanno lasciato il pubblico sono più che raddoppiati. Quindi nel 2024 possiamo stimare in 7mila i colleghi che lasceranno le corsie».
Intanto il malessere nella Sanità si sente anche all’estero: ieri è iniziato e si protrarrà per sei giorni fino al 9 gennaio il più lungo sciopero nella storia dell’Nhs, il servizio sanitario britannico. A incrociare le braccia negli ospedali inglesi sono ancora una volta i cosiddetti «junior doctor», medici neo-specializzati chiamati a coprire mansioni varie e turni di guardia in cambio di compensi modesti.