L’indicazione-choc viene dai ricercatori dell’Università dell’East Anglia. Il Regno Unito dovrebbe abbattere il cinquanta per cento della popolazione di cervi per preservare i boschi e le specie di uccelli, secondo un nuovo studio della University of East Anglia pubblicato sul “Journal of Wildlife Management”.
La ricerca ha dimostrato che la sovrabbondanza di cervi costituisce una minaccia per il mantenimento degli equilibri sani degli ecosistemi della Gran Bretagna. L’attuale popolazione di cervi del Regno Unito si aggira intorno a 1,5 milioni di esemplari. In troppi, stando alla ricerca, a causare danni gravi alle foreste.
Lo studio chiede esplicitamente che si passi ad una regolamentazione più specifica per poter procedere con l’abbattimento e la macellazione del cinquanta per cento dei cervi. «Sappiamo che i cervi stanno attentando alla salute della vegetazione e della fauna dei nostri boschi, alcuni tra i più antichi del regno» ha spiegato Paul Dolman, autore della ricerca. «I cervi, inoltre, sono i principali responsabili della riduzione degli uccelli selvatici, in particolare di specie come gli usignoli (Luscinia megarhynchos) e le capinere (Sylvia atricapilla). È un’emergenza che va affrontata necessariamente attraverso la promozione di una strategia di abbattimento che sia quanto più umana possibile».
La Stampa – 9 marzo 2013