Cuccioli arrivano da est, da Italia manuale su azioni contrasto
Aprire una ”rete europea” di contrasto al traffico dei cuccioli di cani e gatti, coinvolgendo Europol, perche’ gli animali arrivano principalmente da paesi membri come Slovacchia, Ungheria e Romania. La proposta e’ arrivata dal ministro degli Esteri Franco Frattini, nel corso della presentazione, alla Farnesina, di un manuale sulle azioni di contrasto al fenomeno. L’Italia nel 2010 ha tradotto in legge la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, che inasprisce le pene e introduce il reato di traffico illecito di animali da compagnia. Adesso, il ministero della Salute, in collaborazione con la federazione veterinari (Fnovi) e la Lega Antivivisezione (Lav), ha messo a disposizione dei veterinari e delle forze dell’ordine un manuale che da’ indicazioni sui nuovi strumenti per contrastare i traffici illeciti di animali domestici.
I risultati di questa battaglia sono incoraggianti: i sequestri si moltiplicano (1.000 in un anno) ed arrivano anche le prime condanne dall’entrata in vigore della legge, ma il fenomeno rimane degno di attenzione, con un business da 300 milioni di euro l’anno, che sfrutta la domanda di animali a basso costo ma di razza. Per questo, secondo Frattini, bisogna coinvolgere anche la Commissione europea ed inserire la movimentazione degli animali da compagnia ”tra le priorita’ di Europol”, in modo da riuscire ad ottenere la ”tracciatura delle rotte dei traffici”.
Ansa – 27 settembre 2011