«Nessuno vuole dare licenza di licenziare. Si vuole dare la possibilità di aggiustamento di manodopera per numeri piccoli».
Quella delle pensioni è stata «una riforma importante» che ha determinato «l’allontanamento del rischio del crollo finanziario». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ai microfoni di Radio Anch’io. «Questa era la situazione a novembre». Parlando del problema degli esodati, Fornero ha confermato quanto aveva anticipato a Tuttopensioni, assicurando: «Me ne faccio carico, non li ho dimenticati. Mi sono impegnata a trovare una soluzione entro il 30 giugno, spero di riuscirci prima, ma bisogna trovare le risorse per consentire al più ampio numero di queste persone di accedere alla pensione con le regole precedenti».
Nella primavera del 2013 «tornerò all’Università», ha spiegato il ministro rispondendo a una domanda sul suo futuro al termine della legislatura. Fornero ha sottolineato che lavorare all’Università con i giovani «è un privilegio».
Con i sindacati dialogo sincero. «Abbiamo portato avanti, con i sindacati, sempre un dialogo sincero. Non abbiamo mai dato una impostazione ideologica alla discussione. Non abbiamo mai messo l’articolo 18 sotto un faro ideologico»., ha detto anche Fornero.
La riforma del lavoro «si propone di contrastare la precarietà e quindi aiuta i giovani», ha concluso il ministro rispondendo a una domanda sull’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano contro la precarietà. Nella riforma – ha detto – «c’è lotta alla precarietà».
ilsole24ore.com – 30 marzo 2012