Ridurre l’ansia dei precari. Era ed è l’intento della riforma del mercato del lavoro, incentrata sulla flessibilità e sul rafforzamento dei contratti in vista di una maggiore produttività. Ne è convinta la mente della riforma, il ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha fornito questa risposta a chi le chiedeva un commento sulla “bomba sociale” che potrebbe innescarsi con la scadenza il 31 dicembre prossimo del contratto di 230mila precari dell’amministrazione statale.
A margine di un convegno sulle donne all’Isola di San Servolo (Venezia), il ministro ha puntualizzato: “Questa a cui alludeva Susanna Camusso riguarda il settore pubblico che non è di competenza del mio ministero. I contratti a tempo determinato, il lavoro a progetto, le collaborazioni sono tutti temi che noi nella riforma del mercato del lavoro abbiamo affrontato con l’idea non di ridurre le flessibilità ma di contrastare il precariato”.
Per la Fornero, “il precariato tocca in modo particolare i giovani e le donne e quindi tutto il rafforzamento, che ripeto non è riduzione di flessibilità ma è rafforzamento dei contratti, anche in vista di una maggiore produttività, ciò che è nello stesso interesse delle imprese, io credo che vada nella riduzione di ridurre l’ansia da precari. Penso che questo debba essere fatto anche nell’ambito pubblico e quindi mi auguro che il governo intraprenda anche delle iniziative in questo ambito”, ha concluso.
ItaliaOggi – 24 novembre 2012