Tutto nasce da una denuncia della trasmissione televisiva Le Iene. L’Ordine dei medici di Palermo, in un primo momento, aveva difeso il corso di bridge, come attività di formazione. Poi la decisione pubblicata sul proprio sito web: i crediti non valgono più. Decisione ribadita oggi anche dall’Agenas.
Tutto iniziò giorni fa con una puntata della trasmissione televisiva Le Iene. Il servizio era dedicato all’aggiornamento dei medici di Palermo. Con una particolarità: l’aggiornamento, valevole ben 30 punti Ecm, è consistito in un corso di bridge. Sì, proprio il gioco di carte. Da principio, il corso era stato difeso dall’Ordine dall’Ordine di Palermo. Lo stesso Ordine, però, pochi giorni dopo, sul proprio sito web pubblicava un comunicato del presidente Toti Amato che riportava: “Con la presente desidero informare tutti gli iscritti di una situazione incresciosa creatasi presso la sede ordinistica durante lo svolgimento di un corso ECM sul ‘Bridge: sport della mente’. Nel corso della lezione si sono introdotti non autorizzati due operatori dello staff Le Iene, muniti di telecamera, che con fare provocatorio mettevano in discussione l’evento liquidandolo sbrigativamente come un’attività svolta al fine di addestrare al gioco delle carte”. In conclusione, il presidente dell’Ordine di Palermo spiegava che “pur riconoscendo che l’evento è pregevole sotto molteplici aspetti, probabilmente vi è stato un errore valutativo e mal si adatta alle regole della formazione continua. Si ritiene, pertanto, opportuno ritirare l’evento dal sistema Ecm, senza il riconoscimento dei crediti ai partecipanti, in attesa di chiarire la vicenda presso le sedi competenti”.
Sull’argomento è intervenuta oggi anche l’Agenas, spiegando che la segreteria Educazione continua in medicina (Ecm), attiva presso la stessa Agenzia, “aveva già chiesto chiarimenti all’organizzatore del corso di Palermo”. Sempre in merito al corso, continua la nota dell’Agenas, “si precisa che lo stesso è stato cancellato dall’elenco degli eventi Ecm e che nessuno dei partecipanti acquisirà i crediti relativi”. Analogamente, conclude l’Agenzia, “per quanto riguarda il precedente corso accreditato dal sistema Ecm lombardo e realizzato dalla Asl di Bergamo, l’Agenas ha chiesto chiarimenti alla Regione Lombardia e si è, tuttora, in attesa di riscontro”.
24 aprile 2014 – QS