La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato la proposta di ripartizione del Fondo sanitario nazionale per il 2023.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato la proposta di ripartizione del Fondo sanitario nazionale per il 2023. Si tratta di 120 miliardi di euro da ripartire tra le varie Regioni, ai quali vanno aggiunti 644 milioni di quota premiale e 1,4 miliardi di quota Energia, prevista per contribuire ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche. «Sono fondamentali ulteriori risorse economiche per il 2023», dichiara Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, «tenendo conto che le programmazioni regionali evidenziano una sottostima rispetto al reale fabbisogno». Lo riporta Sanità33.
Fedriga spiega: «La Conferenza delle Regioni auspica che il Governo introduca nei prossimi provvedimenti legislativi lo stanziamento delle risorse necessarie per il fabbisogno di personale e gli oneri contrattuali, inflattivi ed energetici. Per il 2024 è quindi necessario garantire la sostenibilità dei bilanci regionali e già da ora bisogna avviare il confronto per una integrazione delle risorse disponibili a legislazione vigente».
Nello specifico il riparto per l’anno 2023 fra le Regioni e Province autonome delle risorse finanziarie riguarda:
– il finanziamento indistinto, al netto del finanziamento per la soppressione del c.d. superticket, della fibrosi cistica, del DL 34/2020 e della quota cd. Energia (1,4 mld), per un volume di risorse complessive pari a 120.736.048.411 euro da ripartire secondo i criteri introdotti dal DM 30 dicembre 2022 recante “Definizione dei nuovi criteri e dei pesi relativi per la ripartizione del fabbisogno sanitario nazionale standard”
– la distribuzione della quota premiale per euro 644.346.000, pari nell’anno 2023 allo 0,50% del livello di finanziamento complessivo, come previsto dall’art. 4 ,c. 1 del DL n. 198/2022 convertito con Legge n. 14 del 24 febbraio 2023 recante “disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”)
– la distribuzione della quota cd. Energia (1,4 mld) . Stante che per l’anno 2023 l’art. 1 c.535 della L. 197/22 prevede che una quota dell’incremento del fondo sanitario, pari a 1.400 milioni di euro, è destinata a contribuire ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche e Alla ripartizione delle risorse di cui al secondo periodo accedono tutte le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono per le autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente.».
In continuità con gli anni precedenti, le Regioni hanno poi condiviso “una ripartizione dei 554 milioni per la copertura del minore gettito derivante dalla soppressione del superticket tenendo conto dei criteri di stima del minore gettito per ciascuna regione inseriti nel ddl del bilancio 2020”.