Secondo il governatore dem Vincenzo De Luca, il Veneto contribuisce a rapinare le risorse statali destinate alla Campania nell’ambito dell’assistenza sanitaria. È proprio vero? «Dispiacciono questi toni, non è la prima volta e magari qualche cittadino campano finirà per crederci», la replica di Luca Zaia «io posso soltanto ricordare che il Pnrr assegna 591 milioni di euro e 362 al Veneto. Che noi abbiamo 59.715 dipendenti in sanità inclusi i privati mentre loro ne hanno 65.215. Potrei aggiungere che, purtroppo, la sanità campana è stata più volte commissariata e che quella veneta è prima in Italia per l’erogazione dei Lea. Ciò che non capisco è il motivo di questa polemica e allora lancio uno sfida: visto che siamo tutti bravi, si garantisca l’autonomia anche alla Regione Campania».
A Zaia fa eco Alberto Villanova, lo speaker della maggioranza leghista a Palazzo Ferro-Fini: «Il Veneto ha una sanità di prim’ordine grazie a migliaia di operatori, medici, docenti e primari, che ogni giorno si impegnano a migliorare il lavoro precedente. Una macchina ben oliata, con l’amministrazione regionale che, nonostante gli ottimi livelli raggiunti, non smette mai di puntare al continuo progresso. Ridurre un servizio di un tale livello a pochi euro di rimborso, è sinceramente mortificante. Siamo disposti a ospitare il presidente De Luca per dimostrargli come si gestisce il servizio sanitario con efficienza. Credo che la sua sortita maldestra miri a smontare la richiesta dell’autonomia regionale e che, non avendo argomentazioni valide a sostegno della sua tesi, esageri nell’arrampicarsi sugli specchi». Perentoria Sonia Brescacin, la presidente della commissione sanità. «Da De Luca parole offensive, valuti con obiettività la situazione di casa sua prima di criticare gli altri, sono i pazienti a decretare la qualità dei nostri ospedali, ogni giorno tanti malati scelgono di farsi curare inVeneto mentre il sistema campano è ultimo nel saldo di ricoveri e mobilità passiva»
Il Mattino di Padova