La stima è contenuta nel “Fiscal Monitor” pubblicato ieri dal Fondo monetario internazionale. L’incremento di spesa nei prossimi 20 anni sarà in media del 2% nei Paesi europei, con un picco del 5% negli Stati Uniti.
Vi sono interventi di governo del sistema che possono aiutare a contenere la crescita della spesa pubblica sanitaria, ma è improbabile che riescano ad incidere in modo sostanziale sul trend a lungo termine. È quanto si legge nel Fiscal Monitor del Fondo Monetario Internazionale (qui il testo, in lingua inglese), secondo cui nei prossimi 20 anni la spesa sanitaria annua nelle economie avanzate è destinata a crescere in media del 3% del Pil, diventando il maggiore elemento di rischio per la sostenibilità fiscale. Un trend in linea con quello delle ultime 3 decadi, nel corso delle quali, sottolinea il FMI, la spesa pubblica per la salute è cresciuta rapidamente nelle economie più sviluppate e in quelle emergenti come conseguenza di un’“imitazione” di effetti e diffusione di nuove tecnologie. E gli anni futuri saranno ancora più dure per la tenuta dei conti pubblici. In particolare, la media dell’incremento di spesa nei Paesi europei sarà del 2%, ma gli Stati Uniti si troveranno a fronteggiare una situazione ben più difficile, con un aumento pari al 5%.
Quotidianosanita.it – 13 aprile 2011