Nonostante la recessione in atto, il gettito delle entrate tributarie dei primi otto mesi del 2013 risulta sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo del 2012.
Per il ministero dell’Economia, le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-agosto 2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 267.964 milioni di euro (-722 milioni di euro, pari a -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2012). Pessime notizie invece per l’Iva, che registra nel periodo un crollo del 5,2%, -3,724 miliardi di euro sul 2012.
Per il ministero dell’Economia, l’andamento dell’imposta sul valore aggiunto «riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-2,0%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole».In flessione del 6,1% (-455 milioni di euro) le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. In crescita l’imposta di bollo che risulta in aumento del 26,9% (+1.336 milioni di euro), per effetto delle modifiche normative introdotte dall’articolo 19, commi 1-5, del decreto legge n. 201/2011.
In una nota, il Mef spiega inoltre che le imposte dirette registrano un aumento complessivo del 2,4% (+3.467 milioni di euro) sul 2012, mentre il gettito Irpef ha subito una riduzione dello 0,7% (-753 milioni di euro) per effetto dell’andamento negativo dei versamenti in autoliquidazione (-14,2%), delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (-0,9%) e della ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,8%). Risultano in crescita, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,2%). L’Ires presenta una crescita del 7,5% (+1.317 milioni di euro).
Sempre sul fronte imposte dirette, i primi otto mesi del 2013 segnano un netto incremento del gettito derivante dall’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +17,9% (+1.087 milioni di euro), e quello relativo all’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+879 milioni di euro). Cresce anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+441 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+843 milioni di euro).
Il Sole 24 Ore – 8 ottobre 2013