Catene e dissuasori al bando, accesso in tutti i negozi, gabbie più larghe e time break al termine di ogni giro: Firenze si trasforma in una città pet frendly. Per tutelare gatti, cani, uccelli e cavalli, la commissione ambiente di Palazzo Vecchio ha varato il nuovo regolamento per la tutela degli animali che, a breve, approderà all’esame del Consiglio comunale.
Cinquantuno articoli che introducono importanti novità sui diritti e la salvaguardia dei nostri amici a quattro zampe (e non solo), e che confermano Firenze città all’avanguardia in questa materia.
Tempi duri, quindi, per chi verrà sorpreso a maltrattare gli animali. Una delle novità più importanti riguarda l’accesso di Fido in tutti i negozi e gli uffici pubblici: i commercianti non potranno più esporre il cartello «I cani restano fuori» senza aver prima chiesto una deroga motivata all’amministrazione, pena una multa salatissima.
«Leggeremo il regolamento e faremo una valutazione — dice il responsabile Confesercenti Città di Firenze Stefano Fontinelli — Non siamo anti animalisti, ma i nostri sono luoghi pubblici frequentati da tanta gente che a volte ha anche fobie o allergie. A Firenze, comunque, in pochissimi negozi non è possibile entrare con i cani. Mi pare che questi provvedimenti siano stati presi con troppa leggerezza, sentiremo i commercianti».
Per la prima volta sarà disciplinato anche l’utilizzo dei cavalli da parte dei fiaccherai, con una norma sulle razze da utilizzare, gli orari di lavoro — non più di sei ore al giorno con pause obbligatorie — il divieto di usare la frusta e il «blocco» degli animali se le temperatura supera i 35 gradi. «A dir la verità il frustino non l’abbiamo mai utilizzato — spiegano alcuni fiaccherai di piazza Duomo, piazza della Repubblica e Piazza della Signoria — E abbiamo anche due cavalli da far lavorare. Sarebbe controproducente trattarli male, sono la nostra unica fonte di guadagno. E d’estate li teniamo sempre all’ombra». Insomma per i fiaccherai fiorentini dal momento in cui diverrà esecutivo il nuovo regolamento non cambierà nulla, «perché ci siamo sempre comportati così».
Un paio di articoli, poi, riguardano anche il divieto di «praticare l’accattonaggio, utilizzando razze animali, e di offrirle in vincita oppure in omaggio». Due modifiche, poi, sono dedicate agli uccelli: nella prima si prevede che debbano avere gabbie di dimensioni maggiori; la seconda, invece, vieta l’utilizzo dei dissuasori fatti di aghi e spilli. Una vittoria per i tanti piccioni che infestano Firenze? Neanche per sogno, fa sapere l’assessore all’ambiente Caterina Biti: «Non si levano gli spunzoni, il regolamento dice che i dissuasori non devono essere lesivi. Vanno eliminati solo quelli a punta in ferro. I tecnici ci dicono che ci sono nuove modalità, che non sono pericolose per gli uccelli, e che anche se non feriscono dissuadono ugualmente». Infine, coloro che non raccolgono le feci dei propri cani dalla strada — e Firenze ne è piena — sappiano che potranno essere multati da 80 a 500 euro.
Antonio Passanese – Corriere fiorentino – 2 aprile 2014