Aumenta di mezzo punto la fiducia degli italiani nei ministri del governo Gentiloni, come attesta il sondaggio di Ipr Marketing svolto per Repubblica e relativo al mese di marzo. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, già in prima posizione a febbraio, resta saldo al vertice della classifica. E aumenta il suo vantaggio di ulteriori due punti percentuali, arrivando al 34%.
In seconda posizione si riconferma il ministro degli Interni Domenico Minniti che incrementa di un solo punto e raggiunge il 31%. Al terzo posto un’altra sorpresa: il Guardasigilli Andrea Orlando, forte anche della maggiore esposizione mediatica dovuta alla sua candidatura alle primarie del Pd, avanza di ben 3 punti e tocca quota 30%.
LA TABELLA CON LA CLASSIFICA COMPLETA
Perde consensi, invece, il responsabile dell’Economia Pier Carlo Padoan, che nel precedente governo Renzi è stato sempre in cima alla classifica. Oggi è al 28%, sprofonda dal secondo al quarto posto registrando una flessione di 2 punti. “Probabilmente nel suo caso – spiega Antonio Noto, responsabile di Ipr Marketing – il fatto che si parli di una manovra correttiva richiesta dall’Europa lo espone a un giudizio più tiepido rispetto ai mesi scorsi quando, invece, si affrontavano in maniera più conflittuale le richieste che provenivano dai commissari europei”.
Un altro espondente in prima fila del dibattito attuale all’interno del Pd è Maurizio Martina, con cui Renzi ha stipulato un accordo di “ticket” alle primarie. Non è un caso, dunque, che il consenso aumenti anche verso il ministro dell’Agricoltura. Va sottolineato, infatti, che in queste classifiche di percezione la popolazione mostra di apprezzare quando i leader si mettono in discussione e diventano maggiormente visibili all’opinione pubblica, sia per faccende legate alla propria attività ministeriale che per interessi politici legati ai partiti di provenienza. Insomma per gli Italiani la leadership si conquista sul campo, indipendentemente dal ruolo che si ricopre.
Al sesto posto compare Angelino Alfano con il 23%, seguito da Dario Franceschini e Roberta Pinotti, entrambi con il 22% e che precedono Gianluca Galletti e Carlo Calenda, ex aequo al nono posto con il 21%.
Nella parte bassa della classifica invece si nota per la prima volta un incremento della ministra della PA Marianna Madia, forse dovuto al fatto che ultime settimane è stata presente più volte nel dibattito pubblico in relazione alla riforma che porta il suo nome. All’ultimo posto figura il responsabile dello Sport Luca Lotti, coinvolto nell’indagine Consip.