Nella settimana n°39 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 48 (4 quelle inviate dal Ministero della salute italiano). L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende un caso per fenilalanina non dichiarata in birra con soft drink dalla Germania.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: pane di segale dai Paesi Bassi infestato da muffe; Salmonella Ohio e Salmonella Poona in proteine animali trasformate destinate a mangime provenienti da Italia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: residui di pesticidi (clorpirifos e dicofol) in peperoni in salamoia provenienti dal Marocco; migrazione di cromo da coltelli in acciaio per il formaggio dalla Cina; controlli insufficienti per seppie congelate (Sepia aculeata) da India; migrazione di cromo da coltelli in acciaio da Hong Kong.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Repubblica Ceca segnala un’allerta per tracce di arachidi in pasta di pistacchio per gelato; la Germania lancia un’allerta per migrazione di ammine aromatiche primarie da tettarelle in lattice di gomma naturale; la Danimarca segnala un’allerta per aflatossine in mais biologico; La Gran Bretagna segnala frammenti di metallo in diverse tipologie di riso pronto (a grani tondi e per sushi); la Slovenia segnala Salmonella Münster in mangimi composti per cani anziani.
Il Fatto alimentare – 30 settembre 2015