Intervento sul sito federfauna.it che stigmatizza le prese di posizione del sottosegretario alla Salute Francesca Martini sull’anagrafe nazionale felina. La riportiamo di seguito per conoscenza. “Non sono passati molti mesi da quando è stata presentata l’anagrafe nazionale felina, frutto di una collaborazione tra ANMVI, associazione cremonese di veterinari, e la ditta che produce un diffuso antiparassitario in pipette. Allora la presentazione fu fatta in grande stile, con notevole investimento mediatico e tanto di interviste al dott. Federico Coccia, al tempo assai vicino agli ambienti ministeriali. Ma quasi subito il Ministero diffuse un comunicato uffciale (n.346 del 26.10.10) in cui si leggeva:”Il Ministero della Salute prenderà opportuni provvedimenti nelle sedi dovute al fine di modificare il sito www.anagrafenazionalefelina.it”
E continuava: “Il sito rifacendosi a quello istituzionale del Ministero, trae potenzialmente in inganno i cittadini”. Infatti moltissimi proprietari di gatti credettero erroneamente che quell’anagrafe fosse obbligatoria ed istituzionale.
Cosa abbia “fulminato” la sottosegretaria sulla via di Damasco, non ci e’ dato saperlo ma ora, smentendo inequivocabilmente quanto affermato dal suo dicastero qualche mese prima, assistiamo ad una conversione di sapore biblico: “Ritengo che la banca dati informatizzata sia uno strumento importante per il censimento dei gatti, per contrastare il loro abbandono e per facilitare il ricongiungimento con la “famiglia umana” a seguito di smarrimento”. E, come se non bastasse, sempre nel saluto da Lei inviato alla conferenza stampa di ri-presentazione dell’identico progetto: “Anche l’Anagrafe Felina, che oggi ANMVI presenta al pubblico e alla stampa, fa parte di questa sinergia ed e’ funzionale alle strategie complessive di salute e benessere animale proprie del Ministero della Salute”. Parola di Sottosegretario leghista!”
Federfauna.it – 4 maggio 2011