In particolare, «appare necessario evitare che un aumento eccessivo del numero delle farmacie polverizzi e impoverisca la rete capillare dei presidi territoriali, indebolendola gravemente e rendendola inefficiente e non più adeguata a rispondere alle esigenze di salute dei cittadini», si legge nel comunicato.
Federfarma è stata convocata dal Ministro della salute Renato Balduzzi il 1° febbraio per approfondire i contenuti dell’articolo 11 del decreto.
Ed è stata anche convocata in audizione venerdì 3 febbraio dalla X Commissione Industria del Senato, che si appresta a esaminare il testo del decreto in sede referente, mentre sono in corso ulteriori contatti con rappresentanti del Parlamento.
«Di particolare rilievo – conclude il comunicato – l’appello rivolto in queste ore da alcune forze politiche a sospendere lo sciopero per agevolare un dialogo costruttivo anche in ambito parlamentare e individuare modifiche volte a migliorare il provvedimento».
Per fare il punto della situazione, soprattutto alla luce dell’incontro con il ministro della Salute, Federfarma ha convocato una conferenza stampa giovedì 2 febbraio.