Bocciato come incostituzionale il decreto approvato ieri dal Cdm che prevede misure di penalizzazione per le Regioni e gli Enti locali in rosso
L’incontro di oggi tra Governo e Regioni era dedicato ai problemi posti dal decreto su fiscalità regionale e costi standard è stata solo l’occasione per ribadire le richieste di parte regionale. Ma le Regioni bocciano come incostituzionale il decreto approvato ieri dal CdM che prevede misure di penalizzazione per le Regioni e gli Enti locali in “rosso”.
Un incontro che i rappresentanti delle Regioni chiedevano da settimane, ma che non sembra aver prodotto risultati.
Oltre al ministro Tremonti a rappresentare il governo vi erano Umberto Bossi, Roberto Calderoli e Raffaele Fitto, mentre per le Regioni la delegazione era composta da Vasco Errani, Vito De Filippo, Renata Polverini, Romano Colozzi, Burlando, Iorio e Delai.
Al termine dell’incontro, Errani ha ripetuto ai cronisti le richieste e le proposte delle Regioni: “Abbiamo ribadito l’insostenibilità della manovra e i suoi collegamenti oggettivi con il federalismo, abbiamo chiesto di ritornare alla fiscalizzazione del trasporto pubblico locale (cancellata dalla manovra e dal decreto 78), abbiamo chiesto di annullare i tagli di 4 miliardi e mezzo sui trasferimenti alle regioni previsti dalla manovra”. Sono richieste che le Regioni avanzano ormai da mesi e che hanno sempre dichiarato come irrinunciabili per la tenuta dei servizi forniti ai cittadini e per la possibilità di avviare davvero un percorso federalista.
Ma a queste proposte “il governo non ha dato risposte”, ha riferito Errani, riservandosi di lavorare, parallelamente al tavolo tecnico insediato la scorsa settimana per armonizzare i 15 emendamenti al decreto avanzati dalle regioni con quelli presentati dagli enti locali, in vista della Conferenza Unificata fissata per il 9 dicembre, nella quale le Regioni dovranno pronunciarsi sul decreto. “Di qui ad allora – ha detto Errani – verificheremo se c’è un cambio e se c’è una risposta positiva su questa che per noi è una proposta irrinunciabile”. “Noi il parere sul decreto lo daremo – ha concluso – perché lo vogliamo dare e perché ci sembra una cosa impossibile che vada avanti una norma sul federalismo fiscale senza il parere delle Regioni e degli Enti locali”.
Secondo quanto ha dichiarato il presidente della Basilicata Vito De Filippo, nell’incontro di oggi Tremonti ha chiesto alle Regioni un maggiore impegno sui controlli relativi alle pensioni di invalidità. “Siamo pronti alla sfida del rigore – ha detto De Filippo – e anzi in Basilicata il rigore raddoppia, visto che le Commissioni non hanno emolumenti eppure procedono a controlli serrati”.
In merito al decreto sul “fallimento politico” delle giunte di Regioni, Province e Comuni, passato ieri in Consiglio dei ministri, Errani ha espresso “ un giudizio molto negativo”, giudicandolo “incostituzionale e lontanissimo dal’idea del federalismo”. Secondo il presidente Errani, infatti, il decreto “realizza un intervento di tipo politico assolutamente al di fuori della Costituzione: basta leggersi l’articolo 118”. E conclude con una battuta: “A quando anche per il Presidente del Consiglio?”.
Quotidianosanita.it
1 dicembre 2010