Le regioni pronte a partire con il federalismo è bene che lo facciano subito, perchè «stare fermi in attesa di chi è indietro è una politica suicida per tutti». Lo chiede la presidente degli industriali, Emma Marcegaglia, nel suo intervento agli stati generali di Confindustria Lombardia. «Il federalismo – ha spiegato Marcegaglia – deve significare che chi è pronto deve partire prima degli altri, chi ha la possibilità e la capacità deve partire prima. La Regione Lombardia deve poter partire prima degli altri: se i più forti vanno avanti è anche a vantaggio delle regioni del Mezzogiorno, delle regioni più arretrate».
La presidente degli industriali ha esortato a «fare in fretta», affermando che «se l’applicazione sarà nel 2013 o 2014 forse non ci saranno più le imprese cui applicarlo».
«Chi è nelle condizioni – ha sottolineato ancora – deve andare avanti per portarsi dietro gli altri». D’altra parte, secondo Marcegaglia, «in un paese come l’Italia, che ha regioni tra le più sviluppate e le meno sviluppate d’Europa, non possiamo pensare ad una soluzione unica per tutto». E «se federalismo significa riduzione dei costi, dei tempi, responsabilizzazione di chi governa e maggiore vicinanza di chi governa a chi è governato, noi siamo assolutamente a favore», ha rimarcato la presidente degli industriali.
Marcegaglia si è infine detta convinta che la crisi irlandese non contagerà l’Italia, «che ha un debito alto, però ha i conti in ordine». «Il rapporto deficit/Pil è al 5%, minore della media europea, mentre i paesi oggi sotto attacco hanno un rapporto deficit/Pil del 14-15%, ha concluso.
Ilsole24ore.com
22 novembre 2010