Con la delibera n. 591 del 21 aprile 2015, la Giunta Regionale ha revocato la precedente delibera regionale n. 1582 del 26 agosto 2014, e ha definito e approvato le disposizioni attuative e operative per lo svolgimento dell’attività di fattoria didattica. La Regione ha ritenuto opportuno adeguare il quadro normativo ad alcune evidenze emerse nella prima fase di concreta applicazione, sia da parte delle imprese agricole e delle loro associazioni di rappresentanza, sia da parte delle Province, a cui la legge ha affidato le competenze relative al riconoscimento e al controllo, fornendo delle linee guida più adeguate per lo svolgimento dei loro compiti. L’allegato D al provvedimento, che è frutto di collaborazione tra le strutture regionali, interessa particolarmente l’attività dei Sian e dei Servizi veterinari perché contiene le indicazioni relative agli aspetti di igiene degli alimenti oltre ad alcune indicazioni relative alla nutrizione.
La legge regionale 10 agosto 2012, n. 28, così come modificata dalla legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35 “Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario”, regolamenta anche le fattorie didattiche quale espressione dell’offerta turistica e della multifunzionalità del settore primario. Con la legge si è inteso quindi creare un quadro giuridico nel quale collocare le fattorie didattiche, accanto al turismo rurale, all’interno della consolidata legislazione che riguarda specificatamente l’agriturismo, l’ittiturismo e il pescaturismo, ampliando anche all’impresa ittica la possibilità di svolgere attività didattica.
La nuova delibera della Giunta Regionale è composta dal testo deliberativo e da quattro allegati:
L’Allegato A, denominato “Disposizioni attuative per lo svolgimento dell’attività di fattoria didattica” stabilisce, in particolare, le finalità, gli obiettivi, la modalità di presentazione e le procedure per il riconoscimento, le caratteristiche dell’Elenco regionale, il controllo, le sanzioni, le norme transitorie e di collegamento con le precedenti disposizioni regionali;
L’Allegato B, denominato “Carta della qualità delle fattorie didattiche”, rappresenta il documento regionale di indirizzo e di definizione dei requisiti per il riconoscimento da parte delle Province delle fattorie didattiche operanti nel territorio del Veneto e degli obblighi, che gli imprenditori agricoli o ittici si impegnano a rispettare, per il mantenimento dell’iscrizione all’Elenco regionale;
L’Allegato C, denominato “Formazione”, stabilisce l’articolazione delle azioni formative finalizzate all’acquisizione del riconoscimento dei requisiti per l’esercizio dell’attività agrituristica e dell’attività didattica;
L’Allegato D, denominato “Linee operative in materia igienico-sanitaria per le attività didattiche in fattoria”, definisce i requisiti specifici riguardo la formazione e le regole da seguire per la manipolazione, la degustazione e la somministrazione della merenda in fattoria didattica.
La comunicazione per il riconoscimento va presentata alla Provincia di competenza via PEC, utilizzando l’apposita modulistica verrà approvata con Decreto del Direttore della Sezione Economia e sviluppo montano. sottoscritta dal titolare e accompagnata da copia del documento d’identità in corso di validità.
Nel frattempo, la comunicazione può essere presentata utilizzando la vecchia modulistica, sottoscritta dal titolare e accompagnata da copia del documento d’identità in corso di validità, e dalla documentazione aggiuntiva richiesta dalla nuova Delibera.
2 maggio 2015