Il Ministero della Salute ha pubblicato l’Atto di indirizzo 2024, il documento che individua le linee di indirizzo politiche prioritarie per l’operato del Ministero e i compiti che dovranno svolgere le singole direzioni generali. Tra le questioni più urgenti da affrontare ci sono, per esempio, la resistenza antibiotica e la lotta alle zoonosi. Sempre nell’ambito veterinario, inoltre, ci sono obiettivi importanti da raggiungere anche nel campo della produzione dei farmaci e nella tutela della sicurezza degli alimenti.
Produzione ed export farmaci
Nel campo della produzione di farmaci veterinari, il sistema di qualità basato sulla norma ISO 9001, utile a certificare le aziende farmaceutiche e consentirgli di distribuire a livello nazionale, europeo e mondiale i loro farmaci o prodotti immunologici, necessita di essere potenziato soprattutto in termini di risorse umane.
L’export di farmaci e prodotti immunologici veterinari è, infatti, in continuo aumento. Un settore importante è quello della produzione di brevetti esclusivi italiani destinati unicamente per l’estero, per proteggere gli animali da allevamento da patologie infettive e infestive presenti solo in quei Paesi.
Questa struttura complessa deve fornire supporto alle attività di export sia in termini negoziali sia di verifica nell’applicazione delle procedure Good Manufacturing Practice (Gmp) durante la produzione. L’esportazione di farmaci e prodotti immunologici veterinari riguarda anche il Mutual Recognition Agreement (MRA) UE/USA finalizzato alla realizzazione del libero scambio di farmaci veterinari tra Unione europea e Stati Uniti, così come quello da poco raggiunto nel settore del farmaco umano. L’implementazione del nuovo Regolamento (CE) 2019/6 comporta per la produzione del farmaco veterinario la revisione di diverse procedure che garantiscono la sicurezza e la qualità sia del farmaco veterinario che delle sostanze attive utilizzate per la sua produzione; analogamente anche tutta la disciplina relativa all’importazione e registrazione delle sostanze attive dovrà essere ricalibrata in forza di quanto previsto dal nuovo Regolamento.
Scambi all’interno dell’UE
Le norme dell’Unione Europea che disciplinano le importazioni di animali, prodotti di origine animale e vegetale e materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti (Moca) sono in continuo aggiornamento ed evoluzione sia per gli aspetti procedurali dei controlli, sia per l’attuazione di misure cautelari che interessano determinate categorie di merci e provenienze. Sono quindi necessari costanti adeguamenti, atti di indirizzo e attività di verifica e monitoraggio per garantire un’efficace attività di controllo da parte dei Posti di Controllo Frontalieri (Pcf) del Ministero della Salute. L’attività di coordinamento nel settore dei controlli all’importazione verrà realizzata anche assicurando il supporto all’Agenzia delle Dogane per lo sviluppo dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, finalizzato da un lato alla semplificazione degli adempimenti a carico degli operatori economici e dall’altro a una maggiore efficacia delle attività di verifica e controllo grazie allo scambio di dati attraverso i sistemi informativi tra Agenzia delle Dogane, Ministero della Salute e sistemi informativi dell’UE (IMSOC-TRACES). Proseguirà, inoltre, l’aggiornamento del Sistema informativo nazionale NSIS-SINTESIS-Scambi finalizzato a garantire la tracciabilità di animali vivi e prodotti di origine animale provenienti da altri Paesi europei e facilitare la programmazione dei controlli veterinari.
Sicurezza degli alimenti e nutrizione
Per quanto riguarda il campo della sicurezza degli alimenti, il Ministero si pone il compito di garantire la sicurezza igienico sanitaria della filiera agro-alimentare, coniugando sicurezza e qualità degli alimenti con la salute dei cittadini, assicurando la sostenibilità ambientale e rinforzando la consapevolezza dei cittadini nelle scelte nutrizionali.
Guardando alle esportazioni di prodotti alimentari italiani, l’obiettivo è abbattere le barriere sanitarie poste dai Paesi extra Ue, rispettare la tutela della salute dei consumatori nonché la prevenzione della diffusione delle malattie infettive zootecniche, attraverso procedure ispettive e un adeguato rispetto dei contenuti delle certificazioni sanitarie. Il Ministero della Salute lavorerà a stretto contatto con quelli dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, e delle Imprese e del Made in Italy, allo scopo di favorire la stipula di nuovi accordi con Paesi terzi, prevedendo percorsi di abilitazione degli stabilimenti produttivi, modelli di certificazioni sanitarie e protocolli sanitari definiti in accordo con il Paese Terzo di destinazione ed in linea con l’attività negoziale dell’Ue.
In piena ottica One Health, il Ministero si assicurerà la cooperazione tra tutti gli attori istituzionali “per promuovere il benessere e affrontare le minacce per la salute e gli ecosistemi, affrontando al tempo stesso la necessità comune di acqua, energia e aria, alimenti sicuri e nutrienti, contrastando il cambiamento climatico e contribuendo allo sviluppo sostenibile”.
In merito alla etichettatura nutrizionale, proseguiranno le iniziative a sostegno della proposta italiana NutrInform Battery. In tema di diete sane, diete sostenibili e scelte consapevoli dei consumatori, si continuerà a garantire l’attività di sensibilizzazione attraverso programmi di educazione alimentare per i ragazzi in età scolare e iniziative di comunicazione per la popolazione in generale. In tale ambito, proseguirà per esempio l’iniziativa “Est Diem” nelle scuole all’estero per la diffusione dei principi di una dieta tradizionale, sana e sostenibile. In attuazione della legge 15 settembre 2023 n.130, verrà avviato un programma di diagnosi tramite screening destinato alla popolazione in età infantile e adolescenziale (1-17 anni) per identificare i soggetti a rischio sviluppo di diabete di tipo 1 o di celiachia.
Infine, nell’ambito della presidenza italiana del G7 2024, in materia di alimenti e nutrizione, verrà organizzato un evento satellite di alto profilo tecnico-scientifico mettendo al centro della discussione la dieta mediterranea, quale dieta esempio di dieta tradizionale, valorizzando l’impatto positivo della stessa sull’invecchiamento in salute della popolazione e la sostenibilità ambientale.
Per garantire la sicurezza alimentare saranno aggiornate le linee guida relative agli alimenti a fini medici speciali nonché quelle degli integratori alimentari. Per identificare gli integratori alimentari con dei profili non conformi si assicureranno le attività correlate al blocco/oscuramento dei siti online avvalendosi del supporto del Comando Carabinieri per la tutela della salute (Nas). Nel caso di integratori presentati come farmaci, continuerà la partecipazione al gruppo anti contraffazione e farmacie online illegali presso l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), così come continueranno le attività per la definizione del Piano nazionale di controllo sugli integratori alimentari in collaborazione con le Regioni.
Nel settore degli alimenti destinati a gruppi specifici di popolazione estremamente vulnerabili, continueranno le attività a livello Ue e nazionale per garantirne la sicurezza; sarà assicurata l’attività per il rilascio dell’erogabilità degli alimenti destinati ai cittadini in situazioni di vulnerabilità nutrizionale; proseguirà analogo percorso per gli alimenti a fini medici speciali definiti come supplementi nutrizionali orali (Ons), con l’obiettivo di definirne l’erogabilità per i pazienti oncologici.
Per quanto concerne i controlli ufficiali in campo alimentare, è in corso la revisione delle linee guida nazionali per l’applicazione della normativa nazionale in armonia con il Regolamento (UE) 2017/625.
In ottica One Health, il Ministero punta a sviluppare tutte le sinergie possibili in materia di malattie trasmesse da alimenti e contrasto all’antimicrobico resistenza, che coinvolgano il settore dell’Igiene degli alimenti, la Sanità Pubblica e la Sanità Veterinaria. Saranno, inoltre, previste iniziative di regolamentazione nel settore dei materiali e oggetti di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti e degli altri materiali a contatto (Moca).
Il nuovo sistema informativo di raccolta dati di igiene e sicurezza degli alimenti e la nutrizione (RaDISAN) assicurerà la fruibilità e la condivisione fra le Autorità competenti e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), dei dati relativi ai campionamenti degli alimenti, agevolandone il flusso di rendicontazione. Tale sistema troverà ulteriori implementazioni nella costituzione dell’anagrafe degli operatori del settore alimentare (Reg. CE n.852/2004) e nella informatizzazione del verbale di campionamento, al fine di garantire la qualità, l’imparzialità, la coerenza e l’efficacia dei controlli ufficiali nell’ambito delle competenze delle autorità competenti regionali e/o locali.
Il Ministero assicura l’attuazione del Piano di Controllo Nazionale Pluriennale 2023–2027 (PCNP) che coinvolge le produzioni agro-zootecniche e del Piano Nazionale per la ricerca dei Residui (PNR) che definisce le attività di controllo ufficiale da effettuare sull’uso di sostanze farmacologicamente attive autorizzate come medicinali veterinari o come additivi per mangimi e di sostanze farmacologicamente attive vietate o non autorizzate e sui relativi residui.
Infine, attraverso la nuova rete europea di allerta e cooperazione (Alert and Cooperation Network) sarà garantito il coordinamento delle notifiche di allerta della rete RASFF, della rete di assistenza amministrativa (AAC) e delle frodi al fine di agevolare lo scambio delle informazioni tra autorità competenti e di incentivare e sostenere la lotta alle frodi alimentari a livello transfrontaliero.
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