Continua il trend positivo degli incassi. Il presidente Befera: «Recuperati tre miliardi in quattro mesi». Bankitalia: «Le entrate tributarie cresciute del 6 per cento rispetto stesso periodo del 2010»
ROMA – Continua il trend positivo degli incassi di Equitalia. Nel recupero coattivo di imposte evase l’agenzia ha incassato 3 miliardi di euro nei primi quattro mesi del 2011, con un incremento del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2010. In tutto Il 2010 il recupero coattivo delle imposte era stato pari a 8,8 miliardi.
Il bilancio arriva dal presidente di Equitalia, Attilio Befera che, nel corso di una audizione informale alle commissioni Finanze e Bilancio della Camera, ha spiegato come oltre il 20% derivi dal recupero delle “morosità rilevanti” (superiori ai 500.000 euro per le quali Equitalia ha attivato strutture di alta specializzazione).
“I risultati di riscossione realizzati dalle società del gruppo Equitalia – ha detto Befera – nella fase di recupero coattivo risultano particolarmente significativi e hanno sicuramente contribuito alla sostanziale tenuta dei conti del Paese in questi anni assai delicati per la finanza pubblica”. Befera ha ricordato che i risultati di riscossione sono risultati particolarmente significativi anche nel “recente passato ed hanno sicuramente contribuito alla sostanziale tenuta dei conti del Paese in questi anni assai delicati per la finanza pubblica: dai 6 miliardi e 737 milioni del 2007 si è passati agli 8 miliardi 976 milioni del 2010, con un incremento superiore al 30%”.
“Anche per quest’anno – ha concluso Befera – contiamo di confermare i risultati dello scorso anno: chiaro che avendo incrementato gli incassi gli aumenti percentuali saranno più bassi ma comunque, miliardo in più miliardo in meno, otterremo risultati analoghi. La tenuta delle entrate è importantissima”. Befera si è anche difeso dalle critiche che piovono sull’agenzia che dirige: “Scontiamo inefficienze ascrivibili ad altri, in particolare le inefficienze dovute alla difficoltà di comunicazione tra banche dati e sistemi informativi di enti locali ed uffici diversi”. Su questo fronte una novità potrà arrivare dal gennaio 2012, quando i comuni dovranno mettere a gara i servizi di riscossione coattiva mentre ora la struttura pubblica di recupero “è indistintamente al servizio di tutti i soggetti pubblici che vogliono avvalersene”. Dal 2012 Equitalia potrebbe quindi fare delle scelte “e – ha spiegato Befera – potremmo decidere se partecipare o meno alla gara bandita da un comune”.
Bankitalia. Nel primo quadrimestre di quest’anno le entrate tributarie hanno registrato “una crescita sostenuta”. Ovvero il 6,% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, per una somma pari a 6,3 miliardi. Sul dato, rileva la Banca d’Italia nella relazione annuale, hanno influito soprattutto l’aumento dell’Iva (+7% pari a 2 miliardi), anche per effetto dell’andamento del prezzo del petrolio, e quello delle ritenute sui redditi da lavoro dipendente (+3,1% pari a 1,4 miliardi). E’ stato pari a 1,3 miliardi, riferisce ancora Bankitalia, il gettito una tantum dell’imposta sostitutiva delle imposte catastale e ipotecaria relativa ai contratti di leasing immobiliare introdotta dalla legge di stabilità del dicembre del 2010. Più in generale, via Nazionale giudica “coerenti con la stima di indebitamento netto per il 2011 contenuta nel def” gli andamenti dei conti pubblici nei primi mesi dell’anno.
Repubblica.it – 31 maggio 2011