2500 produttori di latte provenienti da 14 Paesi Ue stanno protestando di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles assediato da un migliaio di trattori. Proteste per prezzi e quote latte. Chieste nuove regole per Politica agricola comune 2013. Presenti rappresentanti italiani di Copagri (Confederazione produttori agricoli).
Martedì e mercoledì summit europeo tra i 27 Ministri dell’Agricoltura dei Paesi Ue.2500 produttori con 1000 trattori di fronte al Parlamento europeo. La manifestazione organizzata dall’European Milk Board (EMB) ha portato a Bruxelles produttori di latte provenienti da 14 Paesi Ue. Scopo della protesta è chiedere un cambiamento radicale dell’attuale sistema delle quote latte in vista della prossima Politica agricola comune a partire già dal 2013. “Il fatto che così tanti produttori siano venuti qui per questa manifestazione evidenzia quanto l’agricoltura sia fondamentale per soddisfare i bisogni dell’intera società”, ha detto Romuald Schaber, che ha precisato che “questo futuro può solo essere assicurato grazie ad una catena di produzione flessibile assicurata da un’Agenzia europea di monitoraggio”.
Le fattorie produttrici di latte continuano a chiudere in Europa. “Bisogna assolutamente fermare la chiusura drammatica delle fattorie in tutto il continente. La sovrapproduzione ne è la causa, visto che esercita una pressione insostenibile ai prezzi.
“Bisogna riportare un prezzo giusto per il latte”. Lo dice Roberto Cavaliere, rappresentante per l’Italia dell’European Milk Board (EMB), che chiede “modifiche strutturali e normative dell’intero settore” che portino al “superamento del vecchio sistema delle quote latte” e a “un sistema nuovo e più maturo tramite la costituzione di agenzie di sorveglianza che monitori l’intera filiera valutare la domanda e l’offerta per garantire ai produttori un prezzo del latte equo e ai consumatori un prezzo al supermercato giusto”.
“Oggi i produttori muoiono”. Il basso conto del latte vuol dire, secondo Cavaliere, che “nel Nord Europa il costo di un litro alla stalla è di 40 centesimi con un produttore che ne ricava 30” e “nel Sud il costo alla stalla è 50 centesimi con un produttore che ne ricava 40”, un sistema che secondo Cavaliere “porta al collasso della produzione”.
Preoccupazione per la futura Politica agricola comune. I tagli previsti nel quadro pluriennale di bilancio Ue 2014-2020 non fanno ben sperare il settore. L’ultima bozza provvisoria prevede una riduzione rispetto alla proposta originaria della Commissione europea per la Pac di 7,8 miliardi. Martedì e mercoledì prossimo i 27 Ministri dell’Agricoltura si troveranno a Bruxelles per fare il punto della situazione.
“Non vogliamo più soldi, ma regole che tutelino la filiera”. Cavaliere fa sapere che l’EMB è “conscio che il momento è difficile” perciò “non vogliamo più soldi ma regole che tutelino il mercato lungo tutta la filiera”.
Italia importa latte per il 50 per cento. “Siamo importatori del 50 per cento dal Nord Europa. Questa importazione causa un dumping alimentare sui prezzi che crea una concorrenza importante sul prezzo del latte italiano”.
“Abbiamo un ottimo rapporto con parlamentari europei ma non con tutti”. Cavaliere riferisce che con gli eurodeputati italiani “c’è un giusto confronto” che “speriamo entro i primi mesi del 2013 porti a regole che cambino la storia di questa agricoltura”.
Helpconsumatori – 27 novembre 2012