Utilizzo auto propria e relativi rimborsi da parte del personale delle Ulss per missioni lavorative circoscritte. Gara d’appalto regionale per l’affidamento oltre i 500mila euro di danno
Tutto è iniziato l’anno scorso, con la «fuga» dei Lloyd’s di Londra da Azienda ospedaliera e Usl 16 di Padova, (contratto stracciato con tre anni d’anticipo), dalle Usl di San Donà di Piave, Bassano, Pieve di Soligo e Asolo. Motivo: troppe richieste di risarcimento danni per errori medici. Lo stesso che, progressivamente, ha indotto altri gruppi legati al resto delle aziende sanitarie venete ad alzare alle stelle il premio o a scappare. Le ultime a restare senza copertura sono le Usl di Adria e Rovigo, perciò la Regione ha deciso di accelerare l’adozione del «nuovo modello ». E cioè fino a 500 mila euro di danno paga l’azienda interessata, dopo ci pensa l’assicurazione che vincerà la gara d’appalto da 76.063.123 euro (Iva esclusa) avviata dalla giunta Zaia con una delibera approvata il 3 agosto scorso. Il provvedimento consente la partenza delle procedure per «l’affidamento dei servizi di copertura assicurativa della responsabilità contro terzi derivante dall’esercizio delle attività istituzionali delle aziende sanitarie e ospedaliere per il rischio eccedente la soglia di 500 mila euro per sinistro (franchigia assoluta) e delle coperture accessorie “responsabilità civile operatori”, “libera professione intramoenia” e “responsabilità personale per colpa grave” (a libera adesione individuale e in forma di convenzione, senza franchigia)».
Il nuovo modello sarà applicato alle 24 aziende secondo scadenze diversificate e partirà con una sperimentazione a Padova e Rovigo. Vincerà l’appalto il concorrente che presenterà l’offerta al prezzo più basso. «La compagnia assicuratrice aggiudicataria intratterrà direttamente con le aziende sanitarie i rapporti relativi alla copertura in appalto per tutti gli aspetti contrattuali — scrive nella delibera l’assessore alla Sanità, Luca Coletto —. Pertanto, nessun onere ricadrà sulla Regione ». Una seconda gara è stata avviata per la fornitura dei vaccini antinfluenzali necessari alla campagna 2011/2012, del valore di 4.066.539 euro (Iva esclusa). Comprende anche i sieri antirotavirus (affezione intestinale grave che colpisce i neonati) e l’antimeningococco quadrivalente coniugato (contro la meningite). La fornitura andrà all’impresa che avrà presentato l’offerta al prezzo più basso. L’assessore Coletto ha infine disciplinato l’utilizzo di mezzi propri, e relativi rimborsi, da parte del personale delle aziende sanitarie per missioni lavorative circoscritte. Ovvero: le attività ispettive, di controllo e verifica; altre autorizzate. «Ferma restando la necessità della previa, massima valorizzazione dei parco auto aziendale — scrive l’assessore nella delibera approvata sempre il 3 agosto — si potrà procedere al rimborso delle spese di viaggio, incluse quelle autostradali, di parcheggio e dell’eventuale custodia del mezzo». Per usare la propria auto, i dipendenti delle aziende sanitarie dovranno essere autorizzati in base alle seguenti motivazioni: mancata disponibilità di mezzi pubblici e automezzi di servizio; peculiarità del servizio da espletare (urgenza, emergenza, indifferibilità o essenziale); trasferta di più collaboratori che vanno nello stesso luogo usando il medesimo mezzo.
Corriere del Veneto – 24 agosto 2011