I direttori generali di Azienda ospedaliera e Usl sono tutti attestati a 123 mila euro Solo un gettone alle Ville venete; sindaci a costo zero al Parco dei Colli Euganei
È pari a 42.636,24 euro lordi, cui va aggiunta una diaria di 13.622,12 euro, l’indennità riconosciuta a Flavio Frasson come presidente dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) di Padova. L’emolumento di Frasson (consigliere di minoranza a Borgoricco) è esattamente il doppio di quanto incassa, annualmente, il suo vice, Ezio Betto, che è il sindaco di Terrassa Padovana. Gli altri componenti del consiglio di amministrazione (Gianfranco Fornasiero, Lino Baldin e Nico Gaiani) hanno diritto, ciascuno, a un gettone di 69,72 euro. Incarichi e compensi (aggiornati al primo gennaio 2013) degli amministratori di enti strumentali della Regione e Ulss sono riepilogati sul numero 19 del Bur. Ben più consistenti risultano gli “stipendi” di altri amministratori padovani. Come quello di Carlo Emanuele Pepe (detto Chicco), dg dell’Arpav, che ha diritto a un emolumento annuo di 123.608,28 euro. La stessa cifra (123.608,28 lordi) viene pagata a Claudio Dario, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova. E ancora a Daniela Carraro, che guida l’Azienda Ulss 4 dell’Alto Vicentino; a Francesco Benazzi, che è al timone dell’Azienda Ulss 15 dell’Alta Padovana; a Urbano Brazzale, direttore generale dell’Azienda Ulss 16 di Padova; a Giovanni Pavesi, direttore generale dell’Azienda Ulss 17 di Este. Gli stessi emolumenti vengono corrisposti ad Arturo Orsini, che pilota l’Azienda Ulss 18 di Rovigo; a Maria Giuseppina Bonavina, “numero uno” dell’Azienda Ulss 20 di Verona. Sempre 123.608,16 (ma con la possibilità di un’integrazione del 20% sulla base della valutazione dei risultati) spettano a Pier Carlo Muzzio, direttore generale Iov.
Più corposa l’indennità corrisposta a Fabrizio Stella, direttore dell’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa), che ha diritto a 152.580 euro, cui si aggiungono una retribuzione aggiuntiva di risultato non superiore al 10% e una diaria determinata in base alla normativa regionale vigente. È invece di 154.510,20 euro l’indennità che tocca a Igino Andrighetto, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie (Iszv). Assai contenuto, invece, risulta l’emolumento attribuito a Rocco Bordin, commissario straordinario dell’Esu: 11.115,68 euro. Il presidente (Alberto Cartia) e i componenti del Corecom (tra loro i padovani Giovanni Gallo e Silvio Scanagatta) guadagnano tutti alla stesso modo: 19.800 euro annui lordi ciascuno. Nel settembre 2011 l’avvocato Cartia ha infatti rinunciato al 50% dell’indennità. Dal 7 maggio 2012 Gianni Biasetto, presidente dell’Ente Parco dei Colli Euganei, percepisce un’indennità annua lorda di 6.669,48 euro. Tra i componenti del Comitato esecutivo, Simone Borile ha detto no all’indennità mentre hanno rinunciato al compenso Luca Callegaro, sindaco di Arquà Petrarca, e Lucio Trevisan, sindaco di Cinto Euganeo. Ad Antonella Buson, Massimo Campagnolo e Paolo Trentin vanno invece 3.334,68 euro annui. È di appena 49,40 a seduta il gettone che spetta a Mariella Mazzetto come componente del consiglio di amministrazione dell’Istituto regionale delle Ville venete. Spettano 10.000 euro annui (con un gettone di 260 euro a seduta) a Tiberio Businaro, sindaco di Carceri e consigliere di Finest spa. Ha rinunciato al gettone di 46,48 euro Ferdinando Businaro, presidente della Rocca di Monselice.
Raffaele Zanon, presidente di Veneto Innovazione, percepisce 18.000 euro lordi annui (gettone di 225 a seduta); i consiglieri Federico Alati e Valter Lago 225euro a seduta. Maria Luisa Bano, consigliere di Veneto Sviluppo, guadagna 10.800 euro annui.
Il Mattino di Padova – 15 aprile 2013