Quello che è accaduto ieri, con la convocazione a sorpresa del ministro Fornero sulla riforma delle pensioni Enpam dei medici, ha dell’incredibile. Insorgono le altre organizzazioni sindacali
«Il metodo adottato, la convocazione solo di una parte delle organizzazioni sindacali di rappresentanza, legittima il sospetto di un uso elastico delle regole del confronto».
E’ questa la reazione delle altre organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, della guardia medica, del 118, dei servizi e della specialistica autonome (Snami, Smi, Simet) e confederali (FpCgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici), che ieri non sono state convocate dal ministro Fornero per ascoltare la loro posizione rispetto alla questione Enpam (VEDI) e che, scrivono in un comunicato, «in modo resposabile fin dal 16 gennaio 2012 avevano chiesto un incontro alla Ministra Fornero sulla stessa materia, fino a ieri mai ricevute».
«In un momento di crisi – prosegue il comunicato – non serve al paese un ministro che si sceglie gli interlocutori dividendo le forze sindacali. E’ un comportamento irresponsabile soprattutto su una materia delicata come le pensioni Enpam che coinvolge oltre 300mila medici, compresi i dipendenti obbligati a versare un doppio contributo ricavandone pensioni bassissime.
Si tratta non solo di tutelare le pensioni dei medici, con l’inclusione del patrimonio dell’Enpam per i parametri di sostenibilità a 50 anni e senza penalizzazioni di una parte dei medici contribuenti a favore di altri, ma di arrivare a una ristrutturazione dello stesso Enpam in termini di gestione, democrazia e trasparenza».
Il ministro «riconosca l’errore commesso – concludono i sindacati – e apra immediatamente la discussione con tutte le rappresentanze sindacali dei medici».
sanita.ilsole24ore.com – 8 febbraio 2012