Le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, della guardia medica, del 118, dei servizi e della specialistica Snami, Smi, Simet, FpCgil medici, Cisl medici, Uil Fpl medici, hanno scritto oggi una lettera al ministro del Lavoro Elsa Fornero con la richiesta di un urgente incontro per salvaguardare le pensioni dell’Enpam «messe in pericolo dal cosiddetto decreto salva-Italia.
I nuovi parametri di sostenibilità fissati in 50 anni di equilibrio tra le entrate contributive e la spesa per le prestazioni pensionistiche, non tenendo conto della solidità patrimoniale dell’Istituto – sostengono i sindacati – rappresentano un pericolo per il futuro delle pensioni Enpam».
In un comunicato i sindacati sottolineano che «senza alcun confronto con i sindacati medici convenzionati maggiormente rappresentativi questo Governo ha sostanzialmente deciso che dal 1 luglio 2012 il calcolo delle pensioni passerà al contributivo pro-rata con un contributo di solidarietà dell’1% per il 2012 e il 2013 per chi è già in pensione. Certamente vi sono anche delle responsabilità dello stesso Enpam che da un lato ha tergiversato fin dal 2007, quando già si sarebbe dovuta considerare una proiezione sui 50 anni, e dall’altro ha bisogno di una urgente ristrutturazione in termini di gestione, democrazia e trasparenza. I sindacati vogliono però trovare con il Ministro Elsa Fornero le soluzioni più adeguate per garantire le pensioni Enpam ritenendo inaccettabile che a pagare le conseguenze di questa situazione siano decine di migliaia di medici, compresi i giovani e gli stessi pensionati».
Intanto anche i pediatri della Fimp si sono associati alle categorie dei medici di base che hanno già annunciato forme di protesta (Fimmg e Sumai: VEDI).
La Fimp riunirà la propria segreteria nazionale (19 gennaio) e il Consiglio nazionale in convocazione straordinaria (21 gennaio) per concordare una linea sindacale in un quadro comune e unitario con altre sigle sindacali. Il presidente Fimp Giuseppe Mele ha comunque auspicato «che alcune prime risposte al nostro disagio possano arrivare dal prossimo incontro del 18 gennaio con il ministro della Salute, Renato Balduzzi, appuntamento scaturito proprio da una lettera inviata da una Intersindacale che ha visto allo stesso tavolo medici dipendenti e convenzionati, uniti a salvaguardia del Ssn e della dignità e dei diritti degli operatori medici del Ssn stesso».
Sanita.ilsole24ore.com – 17 gennaio 2012