La Fondazione ha citato per diffamazione il quotidiano economico, che il 10 giugno scorso aveva “annunciato” il commissariamento dell’Ente, notizia subito smentita dal ministero del Lavoro.
Parodi: “Comprendiamo il disorientamento di tanti nostri iscritti, ma li esortiamo ad essere sereni. L’Enpam è forte e sano”.
110 milioni di euro, come risarcimento e riparazione per aver diffuso la notizia dell’imminente commissariamento dell’Ente, subito smentita dal Ministero del Lavoro (v. notizia QS 10 giugno).
È questa la cifra chiesta dalla Fondazione Enpam nella citazione, presentata oggi, contro il quotidiano economico “giallo”. La citazione fa riferimento all’articolo pubblicato da “Italia Oggi” il 10 giugno scorso e anche a quello pubblicato, dallo stesso giornale, il giorno seguente.
“Si è messa in moto una potente macchina del fango – dichiara il presidente della Fondazione Enpam Eolo Parodi in un comunicato diffuso oggi– che cerca di screditare un Ente forte e sano qual è, e resta, l’Enpam. Tutti gli Organismi di controllo e le società di revisione hanno sempre certificato la solidità del nostro Ente e la correttezza della sua gestione”.
“Per questo – aggiunge Parodi – non ci faremo intimidire e reagiremo in ogni sede; le somme ottenute in giudizio per il risarcimento dei danni subiti dall’Ente saranno devolute in favore del fondo per l’assistenza dei medici e degli odontoiatri”.
“Comprendiamo il disorientamento di tanti nostri iscritti – conclude il presidente dell’Enpam – ma li esortiamo ad essere sereni. La verità dei conti dell’Enpam è scritta nei bilanci e nessuno, per quanti sforzi faccia, potrà cambiarla”.
Quotidianosanita.it – 21 giugno 2011