L’encefalite da zecche (TBE) è un’infezione da flavivirus (TBEV) del sistema nervoso centrale, trasmessa da zecche infette (genere Ixodes) o, in rari casi, da latticini non pastorizzati. Endemica in diverse zone centrali, settentrionali e orientali paesi europei, ha la più alta incidenza nei paesi baltici e dell’Europa centrale. La maggior parte delle infezioni causate dal sottotipo di virus circolante, TBEV-Eu, sono asintomatiche (70–98%), mentre quelle sintomatiche si presentano tipicamente con una malattia bifasica.
Dai dati del rapporto ECDC, relativo al 2020, emerge che sono stati 3.817 i casi di encefalite da zecche segnalati a TESSy* da 24 paesi UE/SEE. Il 97,8% di queste segnalazioni (ovvero 3.734) sono poi state confermate. Dei 3.029 casi con esito noto, 16 si sono conclusi con un decesso. Solo in tre paesi (Grecia, Lussemburgo e Romania), non ci sono state segnalazioni. Il tasso di notifica è stato più alto in Lituania (24,3 casi ogni 100 000 abitanti), seguono la Slovenia (8,9) e la Cechia (7.9). Quest’ultimo Paese ha anche avuto il numero più alto di casi confermati, a seguire Germania e Lituania. Il tasso di notifica UE/SEE per il 2020 è stato di 0,9 casi ogni 100 000 abitanti, si tratta, quindi, di un ulteriore aumento rispetto al tasso di 0,7 del 2019 e al tasso stabile di 0,6 dal 2016 al 2018. Inoltre, rispetto ai dati del 2019, si è registrato un aumento sostanziale dei tassi di notifica di Slovenia (da 5,3 a 8,9) e Austria (da 1.2 a 2.8). I dati attinenti all’importazione erano disponibili per 3 600 casi confermati, di questi lo 0,8% era associato al viaggio. I casi importati sono stati segnalati da nove paesi, con la Germania che ha riportato il numero più alto (n = 19). Dei 29 casi importati con un paese probabile di infezione specificato, 25 sono stati probabilmente infettati nell’UE/SEE (in Austria, Cechia, Germania, Francia, Lituania, Lettonia, Polonia e Svezia), tre in Svizzera e uno in Afghanistan.
Encefalite da zecche e vaccinazione
Dei 2.393 casi confermati (64,1%) per i quali erano disponibili informazioni sullo stato di immunizzazione, 2.265 (94,7%) sono stati segnalati come non vaccinati contro la TBE. Dei 128 (5,3%) casi vaccinati, 33 avevano ricevuto solo una dose, 26 aveva ricevuto due dosi, 40 avevano ricevuto almeno tre dosi e 29 avevano ricevuto un numero sconosciuto di dosi. Trentacinque di quelli con almeno due dosi avevano informazioni su quando è stata ricevuta l’ultima dose. La finestra temporale tra l’ultima dose e l’infezione variava da 4 giorni a 21,5 anni, con un valore medio di 5,8 anni.
Encefalite da zecche e distribuzione stagionale
I casi di encefalite da zecche mostrano generalmente un picco stagionale nei mesi di luglio e agosto. Nel 2020, i casi segnalati hanno mostrato, come previsto, una forte stagionalità, con il 95% dei casi confermati segnalati da maggio a novembre. Un totale di 1.016 casi (27% di quelli confermati) sono stati segnalati a luglio. Il numero di casi segnalati da aprile ad agosto ha superato il numero massimo registrato – per il medesimo periodo – negli anni precedenti (2016–2019), mentre il numero di casi segnalati nei mesi successivi è stato inferiore al numero medio di casi segnalati in precedenza (2016–2019).
*Nota metodologica
Questo rapporto si basa sui dati relativi al 2020 ottenuti tramite The European Surveillance System (TESSy), il sistema per la raccolta, l’analisi e la diffusione dei dati sulle malattie trasmissibili.
https://www.vet33.it/cronaca/654/encefalite-da-zecche-la-situazione-in-europa-il-rapporto-ecdc.html