Care colleghe e colleghi,
l’emergenza ha cambiato drasticamente tutte le nostre abitudini e le nostre giornate. Frastornati dalle notizie e dai lutti viviamo un momento difficile dove tutto è cambiato.
Il COVID-19 ha drammaticamente evidenziato il problema del finanziamento in sanità: un problema centrale che, per perseguire il bene comune, è da connettere alle finalità del servizio sanitario nazionale, alla sua gestione. Il fermo delle produzioni e delle attività economiche destabilizzano l’equilibrio economico e la pace sociale con il rischio di generare povertà e conflitti.
La mobilitazione in atto contro la diffusione di COVID-19 ha visto la partecipazione di molti livelli talvolta coordinati talvolta meno. Bene conosciamo il principio della sussidiarietà che deve essere “per” e non come difesa “da”: deve essere per il bene comune e, quindi, deve avere un fondamento etico e non solo politico o di funzionalità. Noi ci siamo stati e ci siamo, come Medici Veterinari stiamo facendo la nostra parte, ogni giorno lavorando in scienza, coscienza e professionalità e, anche in questa situazione, continuando a dimostrare quanta dedizione e amore mettiamo a disposizione della società. Il nostro contributo è finalizzato al bene comune nel segno della solidarietà. Sono tanti i medici veterinari che ci scrivono per mettere a disposizione di tutti competenze e professionalità, ma anche per offrire materiali e proporre iniziative. A questi generosi colleghi e a tutti quelli che con enormi difficoltà continuano a dedicarsi alla cura e al benessere degli animali prendendosi così cura anche delle persone, vorrei dire GRAZIE.
Siamo una professione della Salute, abbiamo compiti importanti ed insostituibili che ognuno di noi sta svolgendo secondo la propria responsabilità. Non avevo mai sentito dire prima dalle istituzioni in modo così chiaro ed autorevole quanto la veterinaria sia essenziale ed imprescindibile. E allora usiamo responsabilmente il nostro status servendo la comunità senza abbassare la guardia sulle misure anticontagio: la prevenzione è nel nostro Dna mai come oggi la stiamo facendo per tutta la popolazione.
Un pensiero ai nostri colleghi della sanità da chi la sanità la mette da sempre al primo posto.
Siate orgogliosi e determinati, siamo uniti e lo saremo sempre.
Supereremo questa situazione e le sue conseguenze. Insieme.
Il Presidente FNOVI
Gaetano Penocchio